È stato un pomeriggio fuori dall’ordinario quello vissuto all’ospedale Papa Giovanni XXIII. In occasione della Giornata dei diritti dell’Infanzia indetta annualmente dall’Unicef, nei corridoi del complesso sanitario bergamasco, c’erano gli alpini con tanto di fanfara.
Le Nazioni Unite hanno dedicato una giornata ai diritti dei fanciulli poiché in molti casi questi diritti sono negati; sono molteplici, infatti, i casi di sfruttamento minorile, di pericolo, di povertà e poi ci sono i bambini malati che vivono un periodo difficile e che devono essere sostenuti. Le penne nere bergamasche hanno voluto dare, con umiltà e profondo impegno, un piccolo contributo donando a ognuno dei bambini ricoverati nei reparti dell’ospedale la bandiera tricolore e un opuscolo illustrato sugli alpini e le loro attività.
Con loro anche il vice Presidente Ferrari, il tesoriere Gritti e i consiglieri Bernabei, Frigeni, Quarteroni, Sangalli, Taramelli e Valle (nella foto). Dopo essersi inquadrati, con la fanfara alpina di Scanzorosciate in testa, hanno sfilato lungo la “hospital street” suscitando simpatia e allegria sulle note che si diffondevano festose. Hanno poi letto la motivazione della loro presenza a cui è seguita l’esecuzione dell’Inno di Mameli.
Mentre la banda suonava brani allegri in sottofondo, tre nuclei di alpini, affiancati dai volontari dell’Associazione amici della Pediatria, hanno distribuito doni a 60 bambini portando loro un saluto affettuoso, un sorriso amichevole e posando insieme per una foto ricordo. Poi ancora in marcia fino all’entrata principale dove si è conclusa la cerimonia.
Raffaele Vitali