‘Arboretum Alpinorum’: tanti alberi per ricordare i reparti alpini

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    di Adriano Rocci

    La Valle di Susa ormai in pieno fermento, in vista dei Giochi Olimpici Invernali del 2006.
    Tra le iniziative d’interesse storico culturale avviate e condivise dalla Regione Piemonte si inscrive anche quella che gli alpini del gruppo ANA di Sauze d’Oulx (sezione di Valsusa) portano avanti insieme con una scelta pattuglia di Penne Nere torinesi: costituire un ‘arboretum’ specializzato ossia una raccolta scientifico sistematica di alberi di specie affini, come il larice, il pino e l’abete, raggruppati in un parco dedicato alla memoria di tutte le Grandi Unit e dei reparti (reggimenti, battaglioni) che nell’arco di centotrent’anni ‘hanno fatto la storia’ del nostro Corpo. La scelta felice. L’intero comprensorio olimpico del 2006, infatti, legato a significative memorie del 3 reggimento alpini: dal Forte di Exilles, centro di mobilitazione dell’omonimo battaglione (una cappella votiva ed un’area sacra ne conservano decorosamente il ricordo) ed ora sede di un’interessante e ben ambientata raccolta uniformologica delle Truppe alpine, al Monte Genevris caro alle memorie della Resistenza che in queste valli fu soprattutto ‘con la Penna’, al Canalone di Rochemolles dove, nel 1931, una valanga uccise 21 alpini del battaglione ‘Fenestrelle’ in esercitazione… E si potrebbe continuare a lungo.
    Il terreno per il parco un’ampia area panoramica di comodo accesso in Comune di Sauze d’Oulx, a quota 1.900 metri, nelle vicinanze del celebre Gran Bosco di Salbertrand stato posto a disposizione dai soci della ‘Cooperativa Alpini Ciao Pais’ di Torino, proprietaria dell’omonimo Rifugio.
    L’Arboretum Alpinorum’ (arboreto degli alpini) sta sorgendo, esclusivamente a cura e spese di volontari, attorno alla Chiesetta della Madonna della Neve che gli alpini trentini del battaglione ‘Val Fassa’ edificarono nel 1940, durante una sosta nelle retrovie del Fronte Occidentale.
    Analogamente a quanto stato a suo tempo fatto per il Parco della Rimembranza della collina torinese (il famoso ‘Arboretum Taurinense’ del Colle della Maddalena, iniziato nel 1923 per ricordare ‘in santit di fronde’ i 4810 Caduti subalpini della Grande Guerra), ogni albero, che sar scientificamente catalogato, recher una targa con l’indicazione di una Grande Unit (divisione, brigata) di un reparto (reggimento, battaglione) o ente addestrativo (come la Scuola Militare Alpina) succedutisi, in pace ed in guerra, nei ranghi delle Truppe alpine.
    Le circa 200 targhe (al momento i volontari ne hanno collocate una quarantina) saranno collegate tra loro da una rete di comodi sentieri che segner, in cospetto delle pi belle vette delle Alpi Cozie, un ideale ‘percorso della memoria’ per i visitatori.
    Chi desideri ulteriori informazioni, pu rivolgersi a Franco Morra (tel. 011 539427) o a Fausto Masera (tel. 011 3095191).