Approvata la Carta europea della Montagna

    0
    91

    Al Consiglio europeo di Strasburgo, presente una delegazione ANA guidata dal presidente Parazzini  Relatori il bresciano Valerio Prignachi e il russo Valery  Kadokhov Un riferimento al 60 di Nikolajewka Fuori programma: l’esibizione di un coro e di una fanfara alpina.

     

    La montagna e i suoi storici rappresentanti, gli alpini, in primo piano all’assemblea plenaria del Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa (Cplre) al Consiglio d’Europa, a Strasburgo, il 22 maggio scorso.
    Il Congresso ha discusso e votato all’unanimità la Carta Europea della Montagna, che verrà ora inviata al Comitato dei ministri perché ne faccia osservare la normativa agli Stati membri.
    L’approvazione del documento dimostra non solo il positivo avanzamento delle politiche europee per la montagna, ma decreta anche il successo dell’Italia in questo settore. Relatori del testo sono infatti Valerio Prignachi, vice presidente vicario dell’Uncem (Unione nazionale comuni e comunità montane) e sindaco di Treviso Bresciano, e il russo Valery Kadokhov. L’approvazione della carta europea presso il Consiglio europeo ha affermato Valerio Prignachi è un passo importante per una sempre maggiore presa di coscienza, da parte dei Paesi membri, della necessità di una legislazione dedicata ai territori e alle popolazioni di montagna. Attenzione che, in considerazione del coinvolgimento su questo tema di molte delle istituzioni europee, ci si augura possa poi trasferirsi anche nelle azioni dell’UE .
    L’attenzione per i temi della montagna è stata catturata non soltanto attraverso i documenti ufficiali, ma anche dalle diverse celebrazioni che si sono susseguite nell’ambito del Congresso e che hanno visto gli alpini protagonisti al Consiglio d’Europa. L’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con l’Uncem e la Provincia di Brescia, ha infatti organizzato diversi momenti celebrativi che hanno arricchito di note emozionanti e suggestive il dibattito sulla Carta Europea della Montagna.
    Primo fra tutti, una celebrazione della battaglia alpina di Nikolajewka, di cui ricorre quest’anno il 60º anniversario, cui è seguita l’esibizione del Coro ANA Vallecamonica di Darfo Boario Terme e la fanfara alpina del gruppo ANA di Villanuova sul Clisi. Fanfara e coro hanno riscosso un particolare successo: non era mai accaduto che nel severo palazzo dei delegati europei si sentissero Noi della val Camonica e il 33 , eppure questo fuori programma è risultato particolarmente gradito a tutti: che sia da pensare che vicino alle montagne si può anche andare tutti più d’accordo?
    Il fatto che un sindaco italiano ed un rappresentante della Federazione Russa ha detto Valerio Prignachi siano stati chiamati a lavorare insieme sul tema montagna in un luogo, Strasburgo, che è anche simbolo della pacificazione postbellica e in una data della discussione che coincide con il sessantesimo anniversario della battaglia di Nikolajewka, mi hanno spinto a promuovere un momento celebrativo non solo del fatto in sé, ma anche dell’attività solidale che gli alpini hanno sempre promosso in sede nazionale e internazionale .
    Erano presenti, oltre ai due relatori della Carta e al nostro presidente nazionale Beppe Parazzini con il vice presidente vicario Corrado Perona, l’ambasciatore italiano presso il Consiglio d’Europa, il vice presidente del Cplre e il presidente della Regione Trentino Alto Adige Carlo Andreotti. La presenza di una delegazione composta da oltre 150 alpini della sezione ANA di Vallecamonica, accompagnati dal presidente Gianni De Giuli, dell’ANA di Salò insieme al presidente Fabio Pasini e della sezione di Trento con il consigliere nazionale Attilio Martini e il consigliere sezionale Armando Poli ha reso ancora più significativo l’evento.
    Per la speciale occasione, in deroga alla ferree regole di protocollo del Consiglio d’Europa, tutta la delegazione alpina ha partecipato all’assemblea e alla discussione sulla Carta Europea della Montagna, sottolineandone l’approvazione con un caloroso applauso.
    Al termine della seduta ha preso la parola il nostro presidente Parazzini, che ha rimarcato la caratteristica dell’alpino, portato a fare atti concreti di solidarietà. Ha abbinato il ricordo di Nikolajewka e dei Caduti con la realizzazione dell’asilo a Rossoch: un’opera voluta dagli alpini in una terra che li aveva visti soldati. Un asilo del quale si celebra quest’anno il decimo anniversario e che costituisce un atto di amore, nello spirito della Carta europea della montagna.
    La delegazione ANA e gli invitati hanno quindi partecipato a un buffet offerto dalla Provincia di Brescia, servito dagli allievi della Scuola alberghiera di Desenzano. La partita sulla montagna non può comunque considerarsi conclusa.
    L’Assemblea plenaria del Consiglio d’Europa ha indetto anche una conferenza a Cavalese (Trento) per discutere sia i piani generali della montagna che la politica dei trasporti, nella quale troverà spazio anche la Carta Europea della Montagna.