Angela ringrazia il "presidentissimo"

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    Nel dicembre 2012 nella casa di Endine Gaiano ho suonato con la fanfara alpina di Ramera di Ponteranica alla Messa di Natale alla presenza dell’alpino Caprioli: i suoi occhi erano lucidi per l’emozione ed ora sono io ad essere commossa per il suo essere “andato avanti”!

    Circa 16 anni fa mio marito si era rivolto a Caprioli per una visita medica e la prima domanda che si è sentito dire è stata: “Sei un alpino?”. Lui ha risposto in modo affermativo per cui ha voluto conoscere la storia del suo anno di naia e le notizie dell’attuale gruppo alpino di appartenenza. Il suo spirito alpino non aveva limiti di tempo o spazio. Ho partecipato al rito funebre e mi hanno colpito le parole espresse dal figlio riguardo la sua vita privata: l’amore verso la moglie, i figli e nipoti. Questa testimonianza ha commosso parecchie persone, alpini e non. In seguito il presidente nazionale Favero ha detto parole intense a nome dell’Associazione Nazionale Alpini ricordando la vita associativa di “Nardo”. Io vorrei aggiungere un mio piccolo pensiero: innanzitutto esprimere la mia vicinanza, con la preghiera, alla sua famiglia e inoltre vorrei farmi voce di tanti “Amici degli Alpini” che conosco e che mi hanno chiesto di scrivere semplicemente… grazie per tutto il bene e i valori che lui ha trasmesso con la Sua vita!

    Angela Gotti – Ponteranica (Bergamo)

    Ho conosciuto Caprioli solo di vista e di sfuggita. L’impressione che ne avevo riportato me lo aveva fatto associare idealmente ai frutti del deserto, quelli temprati dal sole e dalle intemperie: duro di scorza e dolcissimo dentro.