Alpini d'oggi, una cittadella per conoscerli e ammirarli

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    Oltre 15.000 persone hanno visitato nei giorni dell’80ª adunata nazionale la Cittadella degli Alpini, lo spazio espositivo delle Truppe alpine in piazza del Foro Boario a Cuneo. I quattromila metri quadrati dell’esposizione hanno costituito una delle attrazioni principali dell’Adunata, con migliaia di veci e di cuneesi che si sono presentati ai cancelli della Cittadella per conoscere da vicino gli alpini d’oggi con i loro armamenti ed equipaggiamenti, illustrati nel dettaglio da giovani ufficiali, sottufficiali ed alpini di tutte le unità alpine dell’esercito.

    La visita guidata ha innanzitutto toccato l’armeria del 2º alpini di Cuneo, dove sono state esposte le armi attualmente in dotazione alla fanteria da montagna, per passare immediatamente dopo allo stand degli alpini paracadutisti del 4º reggimento, i quali oltre ad esibire dinamicamente tutte le armi speciali in dotazione hanno mostrato al pubblico una simulazione di addestramento al combattimento nei centri abitati. Successivamente ciascun gruppo di 30 visitatori si è fermato allo spazio artiglieria ad ammirare l’imponente obice ed i mortai esposti e manovrati dagli artiglieri del 1º reggimento di Fossano, per accedere poi alla tenda trasmissioni dove erano in funzione le diverse radio in dotazione all’esercito.

    La visita è proseguita presso l’interessante stand del Meteomont, il servizio di previsioni meteorologiche attivo su tutto l’arco alpino a cura del Comando truppe alpine di Bolzano, per poi passare al muro di arrampicata a 4 vie gestito dagli esperti istruttori di alpinismo del centro di addestramento alpino di Aosta, sul quale si sono cimentati soprattutto i visitatori più giovani cui sono state dedicate le giornate di mercoledì e giovedì. L’itinerario interno della mostra si è poi snodato attraverso la zona dedicata ai moderni equipaggiamenti da sci e da alpinismo oggi in dotazione alle truppe da montagna, prima di passare alla sala museo dove erano esposti alcuni cimeli del museo della brigata Taurinense.

    Nel piazzale erano esibiti i veicoli da combattimento di ultima generazione, come il Puma ed il Lince della Iveco ed il cingolato all terrain BV206, sui quali in tanti sono saliti a bordo con curiosità e non senza emozione. A conclusione del giro, i visitatori hanno potuto soffermarsi nello spazio dedicato al genio alpino, dove si è potuto assistere ad una simulazione di sminamento con le tecniche adoperate dagli specialisti artificieri del 32º reggimento di stanza a Torino, incaricati della bonifica di ordigni esplosivi in tutta l’Italia nordoccidentale oltre che nelle missioni all’estero.

    Davvero notevole l’interesse e l’affetto dimostrato dagli ospiti della Cittadella nei confronti degli alpini d’oggi, come testimoniato dalle centinaia di domande che hanno letteralmente subissato gli accompagnatori. Ai numerosi giovani interessati all’arruolamento sono stati forniti informazioni e consigli circa le carriere nelle diverse specialità dell’Esercito.

    La giornata di sabato ha visto il collegamento via satellite con Kabul, da dove gli alpini del 3º reggimento di Pinerolo agli ordini del col. Manione hanno dialogato con il pubblico ed i propri familiari oltre che con il comandante delle Truppe alpine, generale di Corpo d’Armata Novelli che con il nostro presidente nazionale aveva inaugurato la Cittadella le autorità civili.

    Nonostante il caldo eccezionale, il folto e variegato pubblico ha pazientemente atteso di poter accedere alla Cittadella i cui orari sono stati estesi nelle giornate di venerdì e sabato fino alle 24. A ciascun ospite è stata regalata la cartolina ricordo della Cittadella, su cui è stato possibile apporre il francobollo e l’annullo speciale dell’adunata presso lo stand delle poste italiane.