L’incontro istituzionale con le realtà all’estero è stato celebrato sabato mattina nello splendido salone del Palazzo Gotico di Piacenza. Presenti le delegazioni ANA provenienti da oltre trenta Paesi, i rappresentanti della International Federation of Mountain Soldier e i militari stranieri.
Tra gli ospiti d’onore il sindaco Paolo Dosi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il comandante delle Truppe alpine gen. Alberto Primicerj che ha sottolineato come gli alpini in armi siano impegnati da anni nell’affinamento dei meccanismi nell’ambito delle brigate multinazionali – la Julia con l’Ungheria e la Croazia, la Taurinense con la Francia – che sono il prodromo della creazione di un esercito europeo, così come stabilito dagli accordi dell’Unione Europea sulla “Politica di Difesa”.
Il presidente dell’Associazione IFMS Renato Cisilin ha ricordato i trent’anni dell’istituzione e ha salutato le delegazioni dei soldati di montagna di sei nazioni (Francia, Germania, Montenegro, Slovenia, Spagna e Svizzera) e i rappresentanti dell’Ungheria che presto potrebbe aderire alla federazione. Perona si è commosso, durante il suo intervento, quando ha scorto tra il pubblico la moglie Anna, i figli e i nipoti, tutti presenti a Piacenza per celebrare la sua ultima Adunata da presidente.
L’importanza della famiglia, quella alpina questa volta, è stata rinnovata dall’abbraccio tra Perona e Cristiano Dal Pozzo, 101 anni, ultimo reduce d’Etiopia e uno degli alpini più anziano dell’Adunata, al quale il presidente ha donato una targa ricordo. Un grande applauso è stato rivolto ai rappresentanti delle istituzioni locali, non solo all’indirizzo del sindaco e del presidente della Provincia in carica ma anche verso i loro predecessori, Roberto Reggi e Gian Luigi Boiardi, che durante il loro mandato hanno sostenuto la complessa macchina organizzativa dell’Adunata. (m.m.)