Ad Ascoli per ricominciare

    0
    58

    L’idea di ospitare il raduno del 4º Raggruppamento si è concretizzata durante la riunione del Consiglio Direttivo Nazionale al rifugio Ana “M.O. Giovanni Giacomini” di Forca di Presta, occasione in cui veniva definitivamente accontonata l’ambizione di poter concorrere per ospitare un’Adunata nazionale. Quale migliore opportunità, dunque, per esprimere le attitudini alpine marchigiane, se non quella di tuffarsi subito nell’organizzazione di un raduno di Raggruppamento e caratterizzarlo con contenuti e iniziative nuove, tali da impressionare positivamente tutti? E così è stato!

     

    A partire dalla scelta del luogo, Ascoli Piceno, città medievale ricca di fascino e di bellezze architettoniche, con buona tradizione alpina. Negli anni Sessanta il locale gruppo alpini, fra i più vecchi del Raggruppamento (fu fondato nel 1923), espresse la volontà di realizzare insieme ad altri Gruppi vicini, un rifugio Ana sui Monti Sibillini, unico nell’Italia peninsulare.

    Nacque così il rifugio “Giacomini”. Proprio tra quelle mura, venerdì sera, c’è stato l’incontro con i vertici Ana e il Presidente Favero, a conclusione della visita sui luoghi disastrati dal sisma del 24 agosto scorso: Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto. È stata questa l’occasione per prendere visione, in accordo con le amministrazioni locali e con le Sezioni Ana coinvolte, degli interventi di ricostruzione che l’Associazione vorrebbe realizzare. Sabato le cerimonie hanno avuto inizio dal monumento in memoria di Giovanni Giacomini – eroe ascolano che si immolò con abnegazione sui monti della Grecia – progettato e fortemente voluto, quindici anni fa, dal nostro tenace artigliere da montagna Enzo Agostini, referente sezionale per il Centro Studi Ana.

    L’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro alla presenza di numerose autorità civili, militari, religiose e delle rappresentanze di alcune Associazioni combattentistiche e d’Arma. Tanti gli alpini accanto al Labaro scortato dal Presidente Sebastiano Favero e da diversi Consiglieri nazionali. A seguire, presso il Palazzo dei Capitani, nello splendido salotto cittadino della Piazza del Popolo, il saluto di benvenuto del sindaco Guido Castelli, del prefetto Rita Stentella e del Presidente della Sezione Marche Sergio Mercuri.

    Quindi la presentazione del libro “Quasi un Ragazzo”, dedicato alla Medaglia d’Oro Giacomini, nel quale la sorella Agnese ed Enzo Agostini raccontano la storia del giovane sergente del 3º artiglieria alpina della Julia, gruppo Udine, 17ª batteria, caduto da eroe nel 1940 sul fronte greco. Contestualmente è stata inaugurata un’interessante mostra fotografica, di proprietà della Sezione di Vercelli, con gli esclusivi scatti realizzati sul fronte greco-albanese.

    Sabato è stata anche la giornata del ricordo con la deposizione della corona d’alloro al monumento cittadino in memoria dei Caduti di tutte le guerre. Quindi la sfilata verso la cattedrale per la celebrazione della Messa, officiata dal vescovo mons. Giovanni d’Ercole che, nell’omelia, si è soffermato sull’alto valore spirituale della Preghiera dell’Alpino. La giornata si è conclusa con una partecipatissima e toccante rappresentazione teatrale dal titolo “Mille Papaveri Rossi”, lettere dal fronte, soldati e spose, sul tema della Grande Guerra.

    L’indomani, l’invasione festosa e composta di quasi 5mila penne nere in rappresentanza di oltre trenta Sezioni Ana, con diverse delegazioni provenienti anche dagli altri Raggruppamenti – tra cui la delegazione del Sud Africa – ha sfilato per le vie del centro storico di Ascoli, sulle note delle fanfare della Sezione Molise, della Sezione Abruzzi, di quella dei Monti della Laga di Accumoli e della locale fanfara di Acquasanta Terme. Un abbraccio caloroso e partecipato, tra la cittadinanza e le penne nere a sottolineare il tema di questo raduno, scelto dai Presidenti Favero e Mercuri, ovvero la fratellanza e la solidarietà verso la popolazione di questo nostro territorio montano duramente colpita dal sisma.

    Tanta commozione al passaggio dei Gruppi di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: applausi e visi rigati dalle lacrime. Ultimo atto, il passaggio della stecca tra la Sezione Marche e la Sezione Abruzzi che ospiterà ad Avezzano il raduno del 2017. L’ammainabandiera ha chiuso il sipario su questa tre giorni che ha saputo raccontare la voglia di ricominciare e la certezza di non essere soli.

    Mauro Corradetti
    marche@ana.it