A Vicenza la Due giorni della solidarietà

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    Due giorni 12 e 13 aprile dedicati agli alpini, a Vicenza, in occasione della Manifestazione della solidarietà alpina . Si tratta di una iniziativa che ha un duplice scopo: far conoscere quanto l’Associazione fa in termini di volontariato e
    raccogliere fondi da destinare a enti o istituzioni che svolgono assistenza sociale. Non manca il momento folcloristico: una partita di calcio tra una rappresentativa ANA e una o due squadre rigorosamente non professioniste ma di grande richiamo.
    Ma andiamo per ordine. Venerdì sera, fuori programma, è stato presentato il libro di Giovanni Lugaresi sugli interventi salienti degli alpini nell’ambito della Protezione civile. Sabato sono state aperte due mostre, una dei bravi alpini del gruppo di Motta di Livenza (sezione di Treviso) e una mostra sulla nostra Protezione civile, all’Esedra, in Campo Marzio.
    Nel pomeriggio concerto di fanfare alpine con grande partecipazione di pubblico, in special modo la sera in piazza dei Signori, dove si è esibita la Fanfara della brigata alpina Julia, che ha riscosso tantissimi applausi. Domenica mattina ritrovo in piazza Castello, sfilata fino al Tempio di Santa Corona per la S. Messa celebrata dal cappellano militare padre Oscar Berlese. Presenti i vessilli delle sezioni di Padova, Milano, Cadore, Treviso, Savona, Reggio Emilia, Conegliano, Asiago, Trento, Varese, Bergamo, Belluno e Vicenza.
    Dopo il rancio alpino, tutti allo stadio, con fanfare e squadre: la rappresentativa ANA, quella dei giornalisti Inviati della solidarietà e la nazionale italiana degli imprenditori della Confindustria. Presentatrice d’eccezione, Silvia, della sezione di
    Reggio Emilia. Prima, all’intervallo e dopo la partita esibizione di fanfare: quella della Julia e delle sezioni di Trento, Arese, Bergamo, Salò e Belluno.
    La partita è stata divertente: un triangolare che ha visto sulla carta la vittoria della squadra degli imprenditori, nel cuore la vittoria della generosità. Il ricavato è stato devoluto a La Nostra Famiglia, alla Fondazione Città della speranza, all’Associazione amici dei bambini, all’Associazione neonati in Campo e all’A. GEN.DO Onlus.

     

     

    La squadra dell’A.N.A.