Chei de la bala rossa , così erano chiamati gli appartenenti al glorioso btg. ‘Pieve di Cadore’ e oggi i ‘Veci del Cadore’, la cui associazione ha recentemente tenuto il 53º raduno a Pieve e Tai di Cadore.
L’incontro è iniziato con il ricordo di quattro alpini del battaglione deceduti nel 1985 in seguito a un incidente stradale, ed é proseguito, nel pomeriggio, con l’assemblea generale dei soci presso la sezione ANA a Calalzo e con la tradizionale cena del sabato sera a Pieve di Cadore. La domenica mattina c’erano centinaia di alpini, più di 40 i gagliardetti e 5 vessilli sezionali: Abruzzi, Bassano del Grappa, Cadore, Treviso e Vicenza. La sfilata era un serpentone che univa piazza del Tiziano con la caserma ‘P.F. Calvi’ al cui interno si é tenuta la seconda fase della cerimonia.
Vibrante il discorso pronunciato dal sindaco di Pieve di Cadore Maria Antonia Ciotti, non da meno é stato il presidente dell’associazione Veci del Cadore , gen. Romano Bisignano, che ha sottolineato il senso di fedeltà e di attaccamento al battaglione sia dei ‘Veci del Cadore’ che di tutta la comunità cadorina. Dopo aver annunciato la prossima uscita di un nuovo volume sul battaglione ‘Pieve di Cadore’, riguardante i fatti d’arme del periodo 1943/45, é stato fissato l’appuntamento per il prossimo incontro che avrà luogo l’ultima domenica di agosto 2010.
Pubblicato sul numero di gennaio 2010 de L’Alpino.