A Ginevra l’Europa alpina

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    La sezione Svizzera, fondata nel 1960, forte di oltre 700 iscritti, ha mezzo secolo di vita. In occasione del 50º di fondazione, accoglie a Ginevra la riunione dei presidenti delle Sezioni europee. Ed è qui che sono convenuti i presidenti per una tre giorni di convegno dall’8 al 10 ottobre. Venerdì 8 Arrivo del presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal responsabile delle Sezioni estere Ornello Capannolo, vice presidente nazionale, dai consiglieri Adriano Crugnola e Ferruccio Minelli e dal tesoriere Michele Casini. Il capogruppo Antonio Strappazzon ed il suo comitato fanno gli onori di casa.

    Il tempo di visitare la sede e ci ritroviamo a festeggiare l’arrivo del presidente della sezione Svizzera Giuseppe Massaro e dei suoi vice Morassi e Borsetto con i consiglieri Brembilla, De Gregori, Stellato, Innocente e Piccoli; del presidente della sezione Belgio, Mario Agnoli; della sezione Francia, Renato Zuliani; della sezione Gran Bretagna, Bruno Roncarati; della sezione Germania, Giovanni Sambucco accompagnato da Giovanni Camesasca; del gruppo autonomo Romania, Claudio Minuzzo; del gruppo autonomo Transilvania, Andrea Piovesan e del gruppo autonomo Bulgaria, l’ambasciatore d’Italia Stefano Benazzo.

    L’incontro avviene nella prestigiosa sede del circolo Dufour, sede dell’ASSO (Associazione Svizzera Sottufficiali), dove visse e mori il più illustre dei generali elvetici, Henri Guillaume Dufour, il riunificatore della Confederazione odierna. Primo scambio di saluti al cocktail di benvenuto, poi la cena, in allegria, ha chiuso la serata.

    Sabato 9 ottobre Visita della città in tram d’epoca, classe 1901, riservato per l’occasione. Il magnifico percorso sulla rete tranviaria, con l’aperitivo offerto e servito a bordo dal presidente dell’ASSO, Robert Bouleau, ha avuto un vero successo. Dopo una breve passeggiata, il pranzo in sede termina la mattinata. Nel pomeriggio inizia l’assemblea presieduta da Capannolo, con Casini presidente di giornata e Borsetto segretario, nel magnifico studio del generale Dufour rivestito di ebanisterie d’epoca e bellissima collezione di fucili d’ordinanza alle pareti. Il presidente Massaro apre con il suo saluto e illustra l’ordine del giorno: relazioni dei presidenti, Protezione civile europea, vessilli, rapporti con la sede nazionale e borse di studio.

    I presidenti dichiarano i soci in forza, purtroppo, in calo e non sempre compensati dagli aggregati. La realizzazione della Protezione civile con sede in Romania caldeggiata dall’ambasciatore Benazzo e da Piovesan è a lungo discussa. L’idea è buona, dicono Perona e Casini, però bisogna sentire il parere tecnico dei responsabili della PC ANA prima di cominciare le trattative con i paesi interessati e avere la possibilità di accedere ai fondi di Bruxelles.

    Casini spiega che la PC ANA non ha costi di funzionamento. Buone le relazioni con la sede nazionale. Perona spiega che malgrado la petizione per riconfermarlo, Capannolo non può essere rieletto consigliere nazionale perché il regolamento vieta un triplo mandato. Elogia e ringrazia Ornello per il buon lavoro svolto e presenta il successore, Ferruccio Minelli, che è a lungo applaudito. Il convegno si chiude con il saluto del presidente nazionale e l’annuncio che la prossima assemblea delle Sezioni europee si terrà in Bulgaria.

    Poi la serata, con la cena ufficiale, con il console generale d’Italia Alberto Coltella, il presidente dell’ASSO Robert Bouleau e del circolo Duf, René Thonney. Poi scambi di doni e ringraziamenti. Conclude la serata a sorpresa il console Alberto Colella, decorando il capogruppo Antonio Strappazzon Cavaliere della stella della solidarietà italiana .

    Domenica 10 Toccante cerimonia in onore dei Caduti. Messa celebrata dall’artigliere da montagna padre Martino, da 50 anni cappellano della comunità italiana a Ginevra. Sfilata e posa di una corona di alloro, portata da due alpini reduci di Russia, al monumento costruito dagli emigranti in onore dei soldati morti nella grande guerra. Dopo la cerimonia, il pranzo di chiusura ed i saluti per un prossimo arrivederci a Torino per l’Adunata. (a.s.)

    Pubblicato sul numero di novembre 2010 de L’Alpino.