Alla sfilata per la festa della Repubblica, il 2 Giugno a Roma, c’era anche il nostro Labaro, scortato dal vice presidente nazionale vicario Adriano Crugnola. Come era stato annunciato, la sfilata si è svolta in forma ridotta a causa della crisi economica che colpisce, con l’Europa, anche l’Italia, ma non per questo è stata meno suggestiva. Anzi, è sembrata esprimere maggiormente il rapporto fra i militari, le associazione d’Arma, le forze del volontariato e i cittadini. Particolarmente applaudite la fanfara della brigata alpina Julia seguita dalla Bandiera di guerra del 9° reggimento, scortata da una compagnia di alpini in tuta bianca, zaino e sci in spalla.
…e a Kabul
Festeggiare il “2 Giugno”, festa della Repubblica, a 6.000 chilometri dall’Italia acquista un significato particolare, tanto più se a farlo sono i nostri militari in missione di pace. È quanto è avvenuto a Kabul, dove si trova il Comando di Corpo d’armata della NATO alla guida del gen. C.A. Giorgio Battisti, alpino, che a Kabul è il capo di Stato Maggiore della Forza multinazionale composta da militari di cinquanta diverse nazioni. Per la circostanza alla sede del comando era giunto l’ambasciatore italiano Luciano Pezzotti, il quale con il gen. Battisti ha deposto una corona di alloro al monumento che ricorda tutti i Caduti nel corso della missione, non soltanto italiani.
“Sono orgoglioso dei nostri militari – ha affermato il gen. Battisti – Oggi è giorno di festa per la nostra Madrepatria e noi, sebbene lontani, sentiamo di farne parte. Gli uomini e donne in divisa ben rappresentano l’Italia all’estero e il loro contributo è riconosciuto da tutti gli alleati. Oggi è un giorno di festa e anche noi, sebbene lontani dalla Madre Patria, sentiamo di farne parte. Siamo consapevoli che il nostro contributo è importante: l’Afghanistan sta riconquistando la propria sovranità ma continua a necessitare dello sforzo congiunto e duraturo della comunità internazionale per ripristinare condizioni di vita e di lavoro normali e rendere le forze di sicurezza nazionali in grado di garantire la sicurezza del territorio”.
Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento che ricorda tutti i Caduti, il generale Battisti e l’ambasciatore Pezzotti hanno consegnato alcuni riconoscimenti ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso della missione. Una analoga manifestazione si è svolta anche a Herat, sede del Comando West, dove si trovano gli alpini della Julia al comando del generale Dario Ranieri.