I Giovani alpini del 3° Rgpt in pellegrinaggio all’Ortigara
Quattro mostre e un libro per celebrare il Raduno Triveneto 2019
Dal 14 al 16 giugno raduno Triveneto a Tolmezzo
Alpini in Carnia
Raduno del 2° Raggruppamento a Mariano Comense
Gioia alpina
Il 1º Raggruppamento a Vercelli
Terra di alpini
Raduno del 4° Raggruppamento a Leonessa
“Aspettando il Triveneto”: eventi in vista del raduno 2018 nel centenario di Vittorio Veneto
Sono ben 18 gli eventi inseriti dal Coat, il Comitato organizzatore del Raduno Triveneto del Centenario, che sarà ospitato dal 15 al 17 giugno 2018 dalla Città di Vittorio Veneto, inseriti nel corposo programma “Aspettando il Triveneto”. Il Comitato presieduto dal presidente della sezione ANA di Vittorio Veneto Francesco Introvigne sta lavorando da diversi mesi per realizzare un evento destinato a rimanere nella storia della città, trattandosi della maggiore manifestazione, numericamente, che potrà vivere il prossimo anno Vittorio Veneto.
Ai piedi del Monviso
Saluzzo imbandierata ha accolto gli alpini del Nord Ovest. È stata grande la soddisfazione per l’ottima riuscita del raduno del 1º Raggruppamento, espressa dagli organizzatori e da tutta la popolazione del saluzzese. La 20ª edizione, organizzata dalla Sezione di Saluzzo, è iniziata venerdì 6 ottobre con l’incontro-dibattito sulla Grande Guerra, riservato agli allievi delle scuole superiori. L’adesione è stata ottima da parte di tutti gli istituti del circondario.
Chiampo capitale alpina
Un cappello alpino da record, del peso di 3 quintali, svetta dalla sommità della colonna dorica in piazza Zanella a Chiampo (Vicenza) a far da richiamo al raduno del 3º Raggruppamento dell’Ana dal 15 al 17 settembre. Chiampo, posto nel mezzo della vallata omonima, dove l’economia è basata sulla lavorazione del marmo, la lavorazione della pelle, la produzione di miele, il tartufo di Marana, la “cincionela co la rava” (la salsiccia con la rapa, n.d.r.), il vino durello e recioto. E infine l’acqua, dell’Agno e del Chiampo, a far sì che questa vallata sia fertile e rigogliosa. Una vallata che però ha conosciuto le atrocità e la carestia durante i secoli, non soltanto durante la Prima Guerra Mondiale in cui, all’indomani della Strafexpedition le genti furono costrette a sfollare ingrossando le fila del profugato, ma anche subito dopo l’Unità d’Italia.