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domenica, 5 Maggio 2024

Comprendere per condannare

Ho letto con attenzione la lettera di Maurizio Mazzocco di Legnago, pubblicata su L’Alpino, dal titolo “Onori al Carnefice”. Da appassionato di Storia (che ha il compito di aiutare a comprendere e non di giustificare), modestamente osservo come i “sentimenti popolari” citati nella lettera del Sig. Mazzocco, se non corroborati dalla storia documentata e provata, corrano il rischio di diventare populismo stereotipato.

Sono uno di voi

Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di avere tra le mani L’Alpino del mese di luglio che con molta soddisfazione ho letto e riletto, come del resto mi capita spesso ogni qualvolta l’amico di turno, il figlio o il mio consuocero mi prestano il giornale. Premetto subito che ho sempre nutrito simpatia e rispetto per l’ANA, per tutti gli alpini, per il suo operato, per la montagna che tuttora pratico lungo i suoi storici sentieri, sebbene ultra-settantenne.

Un’Adunata ecologica

#alpiniadunata2014

Quella di Pordenone sarà la prima Adunata ecologica della storia, in una città che ha la percentuale più alta di raccolta differenziata d’Italia. Grazie alla collaborazione con la società GEA, che si occupa della gestione dei rifiuti, quanti parteciperanno all’87ª Adunata nazionale potranno salvaguardare la bellezza della città, anche attraverso una corretta raccolta differenziata. Si sa, la grande partecipazione di pubblico che da sempre accompagna la manifestazione comporta inevitabilmente un’elevata produzione di rifiuti.

L'imboscato e l'ufficiale

Spero di avere interpretato male le parole dell’alpino Mantero di Savona, tantomeno la sua risposta. Un imboscato che faceva fughe coperto addirittura da un ufficiale?

MONDOVÌ – Piazza Associazione Nazionale Alpini

I festeggiamenti per il 60° anno di fondazione del gruppo di Roccaforte Mondovì sono stati accompagnati da una nevicata che sembrava volesse rievocare le condizioni che gli alpini dovettero affrontare per sfuggire all’accerchiamento dell’esercito russo, sul fronte orientale nel gennaio del 1943. L’apertura della cerimonia è stata celebrata dall’alzabandiera con gli alunni delle scuole elementari del paese che hanno accolto alcuni alpini del Gruppo, guidati da Francesco Ferraris e dal consigliere sezionale Fabrizio Bessone, per una lezione su cosa significhi essere alpino.

Le radici della musica

Non è una musica che ti scivola addosso. Le canzoni di Massimo Bubola sono vere e proprie poesie sonore che toccano le corde della mente e del cuore. Canta la società e la fotografa sulla pellicola della musica in tutta la sua durezza, esaltandone quasi malinconicamente le bellezze e le contraddizioni. È attratto dagli opposti, luci e ombre dell’animo, esplorati partendo dall’individuo percepito nella dimensione più umana, privata, legata alla terra e alle origini. E proprio dalla terra e dalle origini nasce l’idea di Quel lungo treno, l’album folk-rock edito nel 2005, dedicato alla prima guerra mondiale a cui oggi si aggiunge un secondo disco in uscita il 23 aprile, intitolato Il testamento del capitano, che conterrà cinque inediti e altre sette canzoni riarrangiate, con due brani cantati dal Coro ANA di Milano diretto dal maestro Massimo Marchesotti.

Occhio alla bussola

L’Associazione Nazionale Alpini è una grande realtà, questo è fuori di dubbio. Ma come ogni grande realtà, seria e cosciente del suo ruolo, ha bisogno talvolta di riflettere e di effettuare qualche autoverifica. Quest’anno per l’adunata di Pordenone è stato definito il motto “Alpini: esempio per l’Italia”. Come già spiegato in diversi contesti, il motto non è e non deve essere un’autocelebrazione della nostra Associazione e dei suoi iscritti, ma deve indurci a riflettere pensando a coloro che vedono in noi un riferimento e anche a coloro che ci guardano da più lontano non nascondendo qualche perplessità.

Commercianti “Amici degli alpini”

#alpiniadunata2014

Grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, nei giorni dell’Adunata saranno affissi nei negozi, nei ristoranti e nei bar, i manifesti qui riprodotti. Le attività commerciali che aderiscono all’iniziativa “Amici degli Alpini” si impegnano al rispetto dei prezzi indicati o di altre forme promozionali, garantendo un trattamento chiaro e trasparente. I ristoranti “Amici degli Alpini” vi invitano ad assaggiare i piatti tipici come il “Toc in Braide” e il “Frico con Polenta”. L’elenco degli esercizi convenzionati sarà pubblicato nel sito web dell’Adunata: www.adunataalpini-pordenone2014.it

I nostri amici alpini

Una cerimonia emozionante e partecipata, quella che si è svolta sabato 8 marzo in occasione dell’intitolazione della scuola dell’infanzia di Casumaro (Ferrara) a monsignor Enelio Franzoni. Schierata per l’occasione con i suoi dirigenti nazionali e i rappresentanti da tutta Italia, l’Associazione Nazionale Alpini che ha realizzato e donato, a seguito degli eventi sismici del maggio 2012, la nuova scuola che brilla nel Comune di Cento per l’eccellenza della struttura e della didattica.

Il meccanico di Dio

Neppure lui avrebbe mai immaginato che quel cappello alpino, un giorno, avrebbe dovuto lasciare posto ad una più ieratica mitra. Per capirsi, il cappello dei vescovi, quello a due punte rivolte in alto, simbolo dell’Antico e Nuovo Testamento. Eppure, dal 24 maggio prossimo, giorno della sua consacrazione, l’alpino Damiano Guzzetti sarà il nuovo vescovo di Moroto in Karamoja, Uganda. Una storia, la sua, iniziata a Turate (Varese) dove nasce nel 1957, terzo di quattro figli. Spirito pratico e con grande predisposizione tecnica.

I dominatori dello Scalino

Quel ramo della Valmalenco solcato dal Lanterna, dove è adagiata Lanzada, è dominato dal Pizzo Scalino, 3.323 metri, sui cui fianchi 198 atleti dello scialpinismo si sono contesi il titolo tricolore ANA. La 37ª edizione del campionato nazionale è stata curata in ogni dettaglio dalla sezione di Sondrio e dai Gruppi della Valmalenco, in collaborazione con le amministrazioni, le associazioni sportive, gli esercenti e le attività locali.

REGGIO EMILIA – La giornata del Tricolore

Il gruppo Valgranda ha voluto ricordare l’anniversario del Tricolore organizzando, in collaborazione con i Comuni e i dirigenti scolastici, due cerimonie: una a Novellara, con gli studenti delle scuole medie e superiori “don Zefferino Jodi”, su invito del sindaco Raul Daoli, e una a Luzzara, con gli studenti delle scuole primarie e medie, su richiesta del sindaco Andrea Costa.

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