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domenica, 8 Giugno 2025

Parola di giovane

Al Centro Papa Giovanni XXIII di Belluno si è sentita una musica nuova. Interpreti e protagonisti sono stati quattro giovani, Leonora, Tommaso, Nicola e Alessandro, guidati magistralmente da Bruno Fasani che come un maestro d’orchestra ha dettato i tempi, stimolando un dialogo aperto e genuino.

La nostra Preghiera

Dopo aver letto molto sulla nostra Preghiera, ho avuto l’impulso di dire la mia. Ho conosciuto la Preghiera dell’alpino quando mi presentai alla Scuola Militare Alpina, il 17 gennaio 1969, quale partecipante al 22º corso Acs.

VICENZA – Una bella lezione di storia

Le penne nere del Gruppo “Mario Pagani” di Arzignano hanno pensato che il miglior modo per fare memoria sui fatti della Grande Guerra, fosse ripercorrere la storia con gli studenti delle scuole. Così, facendo proprio il progetto della Regione Veneto, “Ricordami… sulle tracce degli Alpini”, in collaborazione con gli Istituti comprensivi 1 e 2 di Arzignano, hanno realizzato tre itinerari formativi coinvolgendo più di quattrocento alunni. 

Il cerimoniale dell’Ana

Ci vedremo presto ad Asti e, come ad ogni Adunata o simili occasioni, mi viene il dubbio se, entrando in una chiesa sia più...

L’Alpino piace

Questa volta ti scrivo con il numero di Marzo 2016 ancora fra le mani per complimentarmi con tutta la redazione per la nuova veste...

La macchina e il cuore

Occupandomi da sempre di comunicazione, cerco di aggiornarmi su ciò che sta accadendo intorno a me e su quali potranno essere gli esiti di...

89ª ADUNATA NAZIONALE ASTI

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I fucilati di Cercivento

Ho letto dei fatti che mi hanno colpito e che riguardano le fucilazioni dei soldati che si rifiutavano di combattere. Fra questi figurano quattro alpini del btg. Monte Avernis, 109ª compagnia: alp. Ortis Gaetano Silvio di Naunina, alp. Matiz Basilio di Timau, alp. Cordazzi Giovanni Battista da Forni di Sopra, alp. Massaro Angelo Primo da Maniago, fucilati ingiustamente il 1º luglio 1916 davanti al muretto del cimitero di Cercivento (Udine), colpevoli d’aver suggerito una via alternativa (cosa che avvenne dopo la loro fucilazione) al progettato primo d’attacco alla cima orientale del Cellon per sorprendere gli austriaci. 

Solo bugie

Chi scrive è un ex del 3º/’67, che ha perso la confidenza con la penna. Essendo a riposo forzato per via di una gamba rotta mi diletto con la lettura. Giorni fa ho finito di leggere il libro “Terroni” di Pino Aprile e sono stato colpito da questa frase: «… certo non aiuta proporre che nel Corpo degli alpini i settentrionali abbiano un bonus di 500 euro e i meridionali no; che vada in galera chi butta le carte per strada, ma solo se napoletano…». 

Orgoglio alpino

Buongiorno, sono un giovane amico degli alpini, figlio di un alpino e cresciuto in una famiglia a pane e alpini. Con questa e-mail voglio solo far conoscere una mia delusione che mi farà prendere di sicuro la decisione di togliermi dal gruppo amici alpini del paese dopo dieci anni. 

Viareggio: sfratto per gli alpini e i marinai

Dall’articolo di fondo del direttore Belpietro, apparso sul quotidiano “Libero” del 21 febbraio scorso: “A Viareggio, il sindaco del Pd ha sfrattato le associazioni dei marinai e degli alpini, per fare posto agli extracomunitari.

Sul Maggiore Sora

Le scrivo queste poche e sincere righe per esprimere il mio parere in merito alle presunte responsabilità del maggiore Sora, che tanto eco hanno ultimamente sulla stampa alpina. Non voglio assolutamente polemizzare con nessuno, ma il maggiore Sora era sì un comandante di battaglione, ma era solo un Maggiore, che doveva rispondere ad ordini impartiti da ben altri comandi, non il suo! Ciò in merito ai fatti accaduti in Africa che ben tutti conoscono.

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Federico Vietti

Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

Pietro Piccirilli

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