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domenica, 18 Maggio 2025

IVREA – Mezzo secolo e un monumento

In occasione del cinquantesimo del Gruppo di Bairo, si sono dati appuntamento numerosi Gruppi e alcune Sezioni. Erano 80 i gagliardetti accanto ai vessilli di Ivrea, Torino, Saluzzo, Pinerolo, Cuneo, Acqui Terme e Genova; numerose anche le autorità civili e militari e le associazioni d’Arma.

Una provocazione

Suggerisco di organizzare uno dei prossimi raduni a Scampia, Napoli. Forse è la volta buona che le strade vengono pulite, i muri puliti ecc… Tutto quello che è il vivere civile ed una vostra presenza potrebbe solo che fare bene.

Marino Visentin

TRENTO – Appuntamento con la storia

“La pace si studia, la pace si impara”. Questa è l’importante lezione che il Gruppo di Monte Casale, guidato da Gino Chemolli, ha proposto ad alunni e insegnanti delle classi V delle scuole elementari di Pietramurata e Sarche. L’esperienza ha unito alpini e alunni insieme per conoscere la storia dei propri luoghi attraverso i valori della pace e della tolleranza. Per queste ragioni si è organizzata un’uscita educativa presso il Sacrario militare di Castel Dante e la Campana della Pace “Maria Dolens”, sul colle di Miravalle a Rovereto.

La carica dei 13mila

Fine anno, tempo di bilanci, di considerazioni e di buoni propostiti per il futuro. Soprattutto numeri, da snocciolare, raffrontare e commentare, e nei quali spesso ognuno di noi riesce a vedere ciò che più lo esalta… o lo atterrisce. I numeri sono freddi, è vero, ma sono anche il banco di lavoro del Supporto VolA, piattaforma della Pc Ana, che mi ha inviato il resoconto al 31 dicembre 2017. Un traguardo che riscalda gli animi e ricarica tutti noi di entusiasmo; sono dati che è giusto condividere con la grande Famiglia alpina. Innanzitutto, siamo in tanti! 

Zaino a terra, generale Krosel

Fino a pochi anni fa capitava spesso di vedere l’ultracentenario generale Egone Krosel a spasso a Grignano, vicino al Castello di Miramare, accompagnato dall’eritreo Tesfai, suo fido “attendente”, come lo chiamava Egone e “nipote di un ascaro”, come si definiva Tesfai.

Tutti in Sardegna

Ho letto anch’io quanto ha scritto Ferrari su L’Alpino di ottobre e quanto riprende a dire Camurati su quello di dicembre dove si caldeggia una futura Adunata nazionale in Sardegna. Concordo sulla risposta del direttore; l’impegno di organizzare un’Adunata nazionale in Sardegna esige una disponibilità di forze cui la Sezione Sardegna da sola non potrebbe far fronte. Ma con un congruo aiuto dal continente? 

Il pericolo delle notizie false

Quelli “studiati” le chiamano Fake News. Quelli cresciuti sentendosi dire: parla come mangi, e nella maggior parte dei casi si mangiava con semplicità da poveri contadini, le chiamano frottole, o più volgarmente balle. Se proprio siamo in vena di finezze stilistiche, le chiameremo notizie false. La prima, in ordine cronologico, secondo Papa Francesco, andrebbe cercata nientemeno che in un certo giardino, detto paradiso terrestre. 

Cos’è una fanfara?

Sono un bersagliere, classe 1936, assiduo lettore de L’Alpino. Ho notato che fra le numerose lettere inviate al direttore, vengono approfonditi, fra tanti, anche interessanti argomenti storici. Ebbene, da sempre, i bersaglieri sostengono che il termine “fanfara” è specifico di un complesso musicale composto esclusivamente da ottoni, come è, appunto, la fanfara dei bersaglieri. 

TREVISO – Un nuovo acquisto

Novità importanti nella Sezione di Treviso: è arrivata in Sede sezionale una nuova motopompa in grado di operare efficacemente durante i frequenti allagamenti che si verificano nel territorio. Si tratta di un mezzo acquistato tramite il contributo messo a disposizione dal Dipartimento di Protezione Civile. 

SVIZZERA – Il 4 Novembre a Ginevra

La cerimonia del 4 Novembre è decisamente la manifestazione italiana più seguita a Ginevra. Incuranti delle severe intemperie, una fortissima partecipazione ha invaso le due cappelle del centro funerario di St. George. Organizzata dal Gruppo di Ginevra, la manifestazione di puro patriottismo riuscita anche grazie all’indulgenza del Dio degli Eserciti che ha scatenato le ire del cielo solo dopo la conclusione della cerimonia. 

Patto di fratellanza

Una partecipazione imponente quella al 75º anniversario della Battaglia di Nikolajewka. Oltre allo straordinario colpo d’occhio sulla sfilata nelle vie del centro di Brescia parlano i numeri: 41 i vessilli sezionali dietro il Labaro, accompagnati dai gagliardetti di oltre 320 Gruppi e da quasi diecimila penne nere. La Leonessa d’Italia ha assolto ancora una volta con grande efficacia al suo onere-onore di organizzatrice della manifestazione a carattere nazionale che ogni anno (ogni cinque in forma solenne), ricorda l’epico e tragico episodio bellico del 26 gennaio 1943 che permise agli alpini di sfondare le linee russe e “tornare a baita”. 

Grazie Giovanni…

Si rischia sempre di cadere nella retorica ricordando un amico, un Presidente, che è “andato avanti”, ma sono certo di non farlo quando dico che Giovanni Alchieri è stato un grande alpino e un grande Presidente. Un uomo che ha saputo distinguersi per onestà, correttezza intellettuale e disinteressato altruismo; un alpino che ci ha insegnato la vera solidarietà, la condivisione dei problemi degli altri e quell’attaccamento ai valori fondanti della nostra Associazione. 

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