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venerdì, 17 Maggio 2024

BASSANO – Ai soldati del Grappa

Una due giorni intensa quella che ha caratterizzato la presenza dell’ambasciatore slovacco Jan Soth nel bassanese e al Sacrario di Cima Grappa in territorio di Crespano (Treviso). In base ad accordi presi con Onorcaduti e con i vertici dell’Ana l’alto rappresentante del Governo slovacco, accompagnato dal direttore generale del Ministero degli Interni slovacco, ha potuto realizzare uno dei sogni della sua vita: onorare i Caduti della sua terra in territorio italiano durante la Prima Guerra Mondiale con lo scoprimento di una targa commemorativa all’interno del Museo storico alla Caserma Milano. 

La foto che non c’è

Sono un’amica degli alpini, che per sesso ed età non ha prestato il servizio militare, oggi aperto anche alle donne, ma faccio parte di quella schiera di non alpini che militano nella Protezione Civile dell’Ana. Sono delusa ed anche un po’ amareggiata che tra le foto dell’Adunata pubblicate sul numero di giugno 2017 non ce ne sia una colorata di giallo, magari piccola e di taglio basso.

Il potente messaggio della montagna

Sono cresciuto in una piccolissima contrada della Lessinia veronese. Tre famiglie, quattordici bambini, dieci vacche in tutto. Prati e boschi ripidissimi. Belli da correrci per giocare, ma sfinenti quando si doveva portare a spalle l’erba per far mangiare gli animali durante l’inverno. Fu allora che decisi che a me di fare il contadino non sarebbe mai piaciuto. Eppure di quei tempi, che porto dentro con rimpianto e nostalgia, ricordo soprattutto i lunghi filò nelle stalle, mentre la neve ci imprigionava dentro notti senza stelle. Si era insieme, a parlar di nulla, se non a tessere la trama di un racconto, che aveva per tema la reciproca appartenenza e la felicità che si sperimentava nello stare insieme. Ricordo soprattutto le mani di mio padre che intrecciava cesti con i rami sottili presi dal bosco, dando loro forma e armonia. Sembrava che ci mettesse dentro la voce a quei cesti. Che erano piccoli se servivano per portare i dolci per Santa Lucia, più grandi se servivano per il raccolto nei campi. 

A cinquant’anni dall’eccidio

La pioggia battente non ha impedito la commemorazione dei Caduti di Cima Vallona nel 50º dell’eccidio avvenuto proprio domenica 25 giugno 1967 ad opera di terroristi sudtirolesi. Già di primo mattino sul luogo dell’attentato nei pressi della Forcella, quasi 200 persone, assieme ai sindaci di San Nicolò di Comelico Giancarlo Ianese e di Comelico Superiore, Marco Staunovo e al Presidente della Sezione Cadore, Antonio Cason, hanno partecipato al semplice rito presso il sacello, con la deposizione di un mazzo di fiori e un canto dedicato ai Caduti.

Il nostro giornale

Sono un caporale alpino, scaglione 2º/’40 e sono fiero di essere alpino. Sono iscritto al Gruppo di Borgo Casale dal 1964. Con questa mia non voglio farti la solita sviolinata di complimenti, ma sento il dovere di esprimere un plauso a tutta la redazione (articolisti, fotografi, impaginatori) per la magnifica rivista, per il contenuto e per gli articoli.

Successo nel Levante savonese

Grande soddisfazione e grande apprezzamento per il lavoro dei volontari e dell’organizzazione: l’esercitazione “Levante del Savonese” è stata un successo. Sono queste le prime parole che mi sento di esprimere dopo aver partecipato all’esercitazione del 1º Raggruppamento. Un sigillo prestigioso da apporre sull’sercitazione che ha visto impegnati gli uomini e le donne delle squadre delle Sezioni di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, nei 49 cantieri operativi che hanno interessato 12 aree di intervento nei comuni di Albisola Superiore, Albissola Marina, Celle Ligure, Savona e Varazze. 

La fortuna di Accumoli

Un caro saluto a voi tutti da Accumoli e grazie della possibilità che mi date con il nostro giornale di ringraziare quelle tantissime persone che in tutti i modi hanno cercato di aiutarci. Ormai è trascorso un anno da quel brutto giorno che di fatto ha cambiato la nostra vita e se anche ancora adesso la terra non smette di tremare io penso che come hanno fatto altre genti un po’ in tutta Italia bisogna metterci coraggio, un nuovo progetto di vita e ricominciare. 

I mille figli d’Italia

Siamo nel cimitero di Arsiero in occasione del pellegrinaggio nazionale al Monte Cimone, per assistere a “Monumentale”, una pièce teatrale. Le sedie per il pubblico sono disposte fra le croci, l’atmosfera è magica, intensa. Si comincia con la lettura dei nomi dei Caduti lì accolti, si continua raccontando la conquista della cima, che si trova mille metri più in alto. 

La bellezza di fare insieme

Ci rivolgiamo a lei per ringraziare pubblicamente in modo semplice delle persone speciali: il Gruppo di Terrossa (Verona). Parecchi anni fa la nostra famiglia gestiva un bartrattoria in questo piccolo centro di circa mille abitanti e il locale veniva abitualmente frequentato dagli alpini che lo consideravano all’epoca l’unico importante punto di riferimento. 

Palestra di roccia

Tra le Dolomiti ampezzane, patrimonio dell’Unesco e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale, si è svolta l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento internazionale per l’addestramento delle truppe da montagna. Ogni anno le attività diventano sempre più complesse e ricche di novità. 

Coraggio alpini!

Durante le nostre adunate sia locali che nazionali, sento sempre più spesso parlare dell’ineluttabilità del ridimensionamento, in termini di adesioni, dell’Associazione. La causa di ciò è nota a tutti. La sospensione della leva, la scarsa attenzione nella società attuale a parole come Patria e bandiera, sono sicuramente tra le principali responsabili di questa situazione.

UDINE – Per il Centro Italia

Visita breve ma intensa quella del Presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero alla Sezione di Udine durante i lavori del Consiglio direttivo sezionale, tenutosi presso il Gruppo di Basiliano la cui sede è ubicata a Vissandone, in un fabbricato rurale brillantemente ristrutturato dai soci.

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