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venerdì, 17 Maggio 2024

Prima volta delle Trasmissioni

«Ben 110 persone nella storia delle Trasmissioni della Protezione Civile dell’Ana non si erano mai riunite, non avevano mai davvero lavorato gomito a gomito, non avevano mai raggiunto risultati e standard di così alto profilo…». È soddisfatto Luca Zanoni, coordinatore nazionale delle Trasmissioni, nel saluto di chiusura, a Costalovara, il 1º ottobre, della 1ª esercitazione nazionale delle Trasmissioni Ana, e, come si diceva una volta, ne ha ben d’onde.

La nostra Italia

Lo so, è impossibile, anche tecnicamente, un ritorno alla lira. Quello che non mi va è il continuo ricorso al nostro debito pubblico per scusare la cessione della nostra sovranità all’asse franco-tedesco. In fin dei conti siamo un Paese solido, l’anno scorso abbiamo avuto un surplus commerciale enorme, siamo la terza nazione europea manifatturiera (prima dell’euro eravamo la seconda), abbiamo sempre pagato fior di interessi, abbiamo sborsato decine di miliardi per rimborsare le banche franco-tedesche creditrici di Grecia e Spagna, soprattutto abbiamo in giro per il mondo migliaia di nostri ragazzi che versano il sangue per questi che poi ci deridono. 

Dove la memoria vive

Il 3 settembre, in attesa del grande raduno del Triveneto nel Centenario della Grande Guerra, la Sezione di Vittorio Veneto, come da tradizione, ha organizzato il 46º raduno al Bosco delle Penne Mozze. Numerose, oltre un migliaio, le penne nere trevigiane, venete, provenienti anche da fuori regione, perfino dalla Sicilia, a dimostrare una calorosa vicinanza al luogo della memoria per eccellenza, costato tanti anni di lavoro agli alpini trevigiani che hanno concretizzato l’idea di Mario Altarui.

Amicizie ritrovate

Ho chiesto ad un mio vecchio alpino trevigiano, ritrovato in occasione del 2º Raduno degli alpini in Europa, che mi descrivesse in qualche modo ciò che aveva vissuto nelle due giornate trascorse a Petros‚ani (Romania) a contatto con i volontari e gli alpini di Casa Pollicino. Vi propongo lo scritto così com’è poiché mi sembra che, fra le tante attestazioni di stima e simpatia ricevute, questa sia la più gratificante per chi si è impegnato nella buona riuscita dell’evento.

INTRA – Per l’Italia

Era il 3 settembre 1967: quel giorno, alla presenza tra gli altri del Ministro della Difesa Tremelloni e del Presidente nazionale dell’Ana Ugo Merlini, veniva inaugurato il Memoriale degli alpini alla Colletta di Pala. Nel bronzo ci sono incisi i nomi di quasi settecento penne nere «a guardare d’ogni parte i monti, le valli da cui discesero e ai quali non tornarono…». Sono i ragazzi dei battaglioni Intra, Pallanza, Monterosa, Valtoce, oltre agli artiglieri, ai genieri e agli addetti ai servizi che salutano con la scritta: “Noi siamo gli alpini caduti per l’Italia”. 

Venti carichi di novità

L’alzabandiera in piazza Bra e la deposizione della corona alla targa che ricorda le Aquile del 6º Alpini sono stati l’incipit di una giornata ricca di spunti e di interessanti novità. Il Palazzo della Gran Guardia a Verona, ha ospitato il convegno annuale dei referenti del Centro Studi aperto dal saluto dell’assessore Marco Padovani. Il Presidente della Sezione ospitante Luciano Bertagnoli ha sottolineato il ruolo di rilievo che gli alpini hanno all’interno della società, un ruolo che si divide tra memoria e solidarietà. 

Fiumi Sicuri 2017

È normale che in certi momenti e in determinate situazioni, si creino delle aspettative alte. Quando poi si è sul campo e si tocca con mano, succede che la realtà superi quello che ci si è immaginato e allora il semplice orgoglio di far parte della grande famiglia alpina va oltre, diventa emozione. Un sentimento che nasce dentro e ti porta a dire “Complimenti, ragazzi!”. E “Fiumi Sicuri 2017”, è stato questo: l’esercitazione del 2º Raggruppamento nella Bassa Bergamasca, che ha coinvolto 980 volontari di Lombardia ed Emilia Romagna, dispiegati in 17 cantieri nei territori di 12 Comuni con il grande campo base a Scanzorosciate. 

CASALE MONFERRATO – Alpini d’oro

Nella prestigiosa sede della sala consigliare di Casale Monferrato il sindaco Titti Palazzetti ha letto il Decreto con la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al valore civico, assegnata alla Sezione di Casale Monferrato, la più alta onorificenza che l’amministrazione cittadina possa attribuire. “La Sezione alpini di Casale Monferrato, fondata nel 1928, ha sempre svolto la propria attività con il massimo rispetto e spirito collaborativo verso le istituzioni, partecipando alle commemorazioni civili e supportando l’amministrazione comunale con disponibilità e competenza organizzativa.

Chiampo capitale alpina

Un cappello alpino da record, del peso di 3 quintali, svetta dalla sommità della colonna dorica in piazza Zanella a Chiampo (Vicenza) a far da richiamo al raduno del 3º Raggruppamento dell’Ana dal 15 al 17 settembre. Chiampo, posto nel mezzo della vallata omonima, dove l’economia è basata sulla lavorazione del marmo, la lavorazione della pelle, la produzione di miele, il tartufo di Marana, la “cincionela co la rava” (la salsiccia con la rapa, n.d.r.), il vino durello e recioto. E infine l’acqua, dell’Agno e del Chiampo, a far sì che questa vallata sia fertile e rigogliosa. Una vallata che però ha conosciuto le atrocità e la carestia durante i secoli, non soltanto durante la Prima Guerra Mondiale in cui, all’indomani della Strafexpedition le genti furono costrette a sfollare ingrossando le fila del profugato, ma anche subito dopo l’Unità d’Italia.

Mani tese per l’Afghanistan

Alla Taurinense il generale Massimo Biagini è di casa. Non solo perché da luglio dello scorso anno ne è il comandante, ma soprattutto perché è la realtà dove ha mosso i suoi primi passi da ufficiale ed è nato e cresciuto professionalmente.

Giovani olimpiadi

L’imponente e luminoso scenario del Parco Experience di Milano (ex area Expo) ha ospitato per tre giornate, la prima edizione delle “Olimpiadi degli oratori” organizzata dal Centro Sportivo Italiano (Csi) di Milano e dalla Fondazione Oratori Milanesi. Hanno partecipato oltre 2.900 ragazzi degli oratori lombardi supportati nella logistica da 150 volontari. 

Ultimo sopralluogo a Campotosto

Campotosto, ultimo sopralluogo prima dell’inaugurazione. Il Presidente Favero, il responsabile delle Grandi Opere Lorenzo Cordiglia e il Consigliere nazionale Antonello Di Nardo, insieme al Presidente della Sezione Abruzzi D’Alfonso, al comandante delle Truppe Alpine gen. Bonato e al sindaco del piccolo borgo abruzzese Luigi Cannavicci hanno fatto visita al cantiere ormai in fase di ultimazione. Dal 3 agosto scorso hanno lavorato incessantemente a turno, in squadre da 7/8, gli alpini della Sezione di Pordenone. Accanto a loro, i volontari di Trento che hanno montato il tetto offerto dalla Sezione e infine i volontari della Sezione di Vicenza per la posa del porfido dei marciapiedi esterni. La struttura di Campotosto sarà il primo dei 4 progetti realizzati dall’Ana per il Centro Italia che verrà completata e arredata entro il 25 novembre, giorno previsto per l’inaugurazione dell’opera donata al Comune e alla popolazione duramente colpita dal terremoto.

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