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giovedì, 9 Maggio 2024

A Linz il 12 ottobre l’incontro italo-austriaco

Gli incontri italo-austriaci della pace organizzati dalla Croce Nera dell’Alta Austria per onorare i Caduti e le vittime civili di guerra sono ormai divenuti una tradizione anche per le nostre sezioni del Nord-Est che vi partecipano con proprie delegazioni. Il prossimo avverrà venerdì 12 ottobre al cimitero militare di Linz, in località Wegscheid-Traun, dove durante la Grande Guerra esisteva un campo di prigionia e dove sono sepolti 5.163 soldati, dei quali 1.360 italiani, deceduti per malattie o a causa delle ferite riportate nei combattimenti.

Sempre pronte a lavorare e sopportarci…

Le donne degli alpini: come definirle fuori dalla retorica? Sì, perché è passato un secolo e mezzo da quando Giuseppe Mazzini le definì “L’Angelo della Famiglia” e da allora la storia ha fatto passi da gigante. Loro, le donne, sono passate da eroine risorgimentali a coraggiose portatrici nella Grande Guerra, da staffette partigiane nel secondo conflitto mondiale a madri, sorelle e spose di alpini che in tempo di pace hanno continuato a portare la penna nera come un distintivo d’onore mai sbiadito. Oggi alcune di loro portano la penna sul cappello in caserma. Nell’ANA le donne sono presenza attiva, non solo nella Protezione Civile, ma anche nella vita quotidiana del Gruppo.

VARESE – “Serata Verde” al comando NATO

A testimonianza dei forti legami tra il comando NATO e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, la serata del 14 giugno ha visto riuniti alpini in armi e alpini in congedo, con i loro famigliari, per celebrare il forte spirito di Corpo che da sempre contraddistingue la Specialità. Teatro dell’evento, la caserma “Ugo Mara”, sede del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti.

CANADA – Le borse di studio “Franco Bertagnolli”

Con una semplice cerimonia nella sede della sezione di Vancouver, sono state assegnate le borse di studio “Franco Bertagnolli”.

Sfogliando i nostri giornali

La nostra stampa.

Positivo collaudo della colonna mobile

Nello scorso numero de L’Alpino avevo evidenziato come il sistema di Protezione Civile dell’ANA avesse risposto, con le sue componenti operative, all’emergenza sisma. Analizzando ora l’evento voglio ricordare che il sisma del 2009 in Abruzzo ha coinvolto la nostra componente operativa in modo significativo con l’assistenza alla popolazione per circa 9 mesi ed altri 3 con attività di ripristino materiali.

Luca tra i suoi della 6ª Compagnia

La sezione di Cividale e gli alpini dell’8° Reggimento hanno accolto il caporal maggiore Luca Barisonzi che per la prima volta dopo l’attentato in Afghanistan ha visitato le sedi del suo reparto a Cividale del Friuli e Venzone. Il 18 luglio Barisonzi si è recato al battaglione “Tolmezzo” nella sede di Venzone, dove circondato dai colleghi della 6ª Compagnia “La Bella” ha ricevuto il grado di 1° caporal maggiore.

Da Cima Vallona messaggi di speranza

Una cerimonia semplice ma, come sempre, molto partecipata, quella svoltasi davanti alla chiesetta di cappella Tamai, a San Nicolò di Comelico, edificata e consacrata in occasione del 3° anniversario dell’eccidio di Cima Vallona, avvenuto il 25 giugno 1967. Erano presenti numerose autorità militari e civili e i familiari delle vittime: Gabriella Piva, sorella dell’alpino Armando, i fratelli del sergente Olivo Dordi, la moglie del sottotenente Mario Di Lecce, Graziella, mentre il figlio del capitano dei carabinieri Francesco Gentile, Massimo, ha mandato un messaggio di partecipazione e saluto. Fra i presenti, anche il sergente Marcello Fagnani, Medaglia d’Argento al Valor Militare, unico superstite della pattuglia antiterrorismo, rimasto gravemente ferito nell’attentato.

È sempre più… Ortigara!

Mio nonno Bepi, invalido di guerra, due ferite e una Medaglia di Bronzo, si svegliava di soprassalto nel cuore della notte, urlando: sognava di andare ancora all’assalto sull’Ortigara. Io ero un bambino e quel nome mi sembrava davvero terribile se faceva tanta impressione a mio nonno, un uomo pacifico e buono che tutte le sere leggeva per più di un’ora il breviario romano, in latino. Nomi come Grappa, Pasubio e Ortigara venivano pronunciati quasi sottovoce in famiglia, con un misto di sacralità e di rispetto. Sarebbe successo anche con la Julia e il suo calvario in Russia.

Canada – Luigi Buttazzoni è andato avanti

Il 29 aprile il gruppo autonomo di Sudbury (Canada) ha perso il suo amatissimo capogruppo Luigi Buttazzoni, che lascia 2 figli e 4 nipoti. Nato il 15 marzo 1923 a San Daniele del Friuli, nel 1951 sposò Giuseppina e nello stesso anno emigrarono in Canada, dove Luigi lavorò fino al 1988 come caporeparto alla Northern Brewery.

I bambini del “Progetto Cernobyl”

A nome e per conto dell’associazione di volontariato “Progetto Cernobyl di Caselle” vorrei, ancora una volta, esprimere pubblicamente la nostra gratitudine ai gruppi locali degli alpini, che da sempre sostengono la nostra iniziativa di solidarietà.

Anche in Romania, la solidarietà alpina

Anche quest’anno si è concluso il campo scuola di una settimana a Slanic Prahova organizzato dagli alpini di Bucarest in collaborazione con il centro Don Orione e la Migrantes.

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