ANGELI NEL FUOCO…
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La storia di un incidente di volo nel quale morirono 19 persone del 7° corso paracadutisti, da cui venivano selezionati gli uomini che poi avrebbero scritto le pagine di El Alamein. Toccanti le testimonainze dalle quali emerge una scelta volontaria tutta in salita, irta di sacrifici. |
Grazie, Massimo!
Zaino a terra per Massimo Mangili, che per oltre 10 anni ha lavorato in sede nazionale come addetto alla corrispondenza e magazziniere. Ha deciso di godersi la meritata pensione per dedicarsi a tempo pieno ai nipotini Mattia e Tommaso e alla sua famiglia. Alpino del 5°, negli anni 1960-1961 ha prestato servizio al 17° corso ASC alla SMALP di Aosta e in seguito a Malles Venosta, btg. Tirano e a Merano, nell’Edolo.
Militari NATO e alpini varesini lungo la linea Cadorna
Duecento militari del presidio del Corpo d’Armata di reazione rapida della NATO di stanza alla caserma Ugo Mara di Solbiate Olona comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, alpino, che comprende, oltre ad italiani, ufficiali di 15 Paesi dell’Alleanza Atlantica, unitamente ad alpini della sezione di Varese con il loro presidente Francesco Bertolasi, hanno effettuato una marcia di addestramento lungo un tratto della Linea Cadorna, con partenza e arrivo a Cuasso al Monte.
MARCHE – Ad Acquasanta l’86° raduno sezionale
Con gran senso di ospitalità, dignità e capacità di realizzazione, gli alpini di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), capogruppo Giulio Buatti, hanno organizzato l’86° raduno sezionale delle Marche cui hanno aderito rappresentanze di penne nere da molte parti d’Italia, con la presenza del consigliere nazionale Salvatore Robustini. Cerimonie civili, militari, religiose si sono susseguite alla presenza di varie autorità territoriali immergendo in un bagno di gioiosa partecipazione la cittadina termale compresa tra il Parco Nazionale dei Sibillini e quello dei Monti della Laga. Il presidente della sezione Marche, Sergio Mercuri, nella sua allocuzione ha dato spazio al particolare significato del raduno nel 150° dell’Unità d’Italia e ha riconosciuto il gruppo alpini di Acquasanta come uno dei più infaticabili della Sezione.
Sogno un Natale…
Sogno un Natale, dove mettendosi per un minuto ad ammirare l’universo con la sua infinita grandezza, ci trasmetta quell’energia positiva di immaginare e pensare. Sogno un Natale, dove fermandosi un secondo ad osservare il sole con i suoi raggi colorati, riesca ad illuminare le nostre idee e ci trasmetta tanto umano calore.
Il col. Giuseppe Montalto nuovo capo di S.M. della Julia
Il colonnello Giuseppe Montalto è il nuovo capo di Stato Maggiore della brigata alpina Julia. Ha lasciato il comando del 4° reggimento alpini paracadutisti “Ranger” per assumere questo nuovo prestigioso incarico. Con i suoi alpini paracadutisti il col. Montalto ha svolto importanti e difficili missioni a fianco delle Forze Speciali in Iraq ed Afghanistan, conducendo operazioni ad alto rischio.
Volontari, ma sempre Alpini
Le Unità degli alpini che oggi risiedono nella regione Trentino Alto Adige sono dislocate nelle principali città dei fondovalle. Volendo percorrere idealmente da nord a sud la regione, poco dopo aver superato il valico del Brennero si scende a Vipiteno, attuale sede del 5° Alpini. Il 5°, erede della disciolta brigata alpina “Orobica” con tradizionale reclutamento nelle provincie lombarde, è uno dei reggimenti di fanteria alpina attualmente in forza alla brigata alpina “Julia”.
SVIZZERA – Cerimonia all’ambasciata di Berna
L’ambasciatore italiano in Svizzera, Giuseppe Deodato, ha invitato una delegazione di alpini del gruppo di Ginevra, guidati dal capogruppo Antonio Strappazzon, ad una cerimonia in onore del col. Luciano Repetto, addetto militare presso l’ambasciata italiana a Berna, per la fine del suo incarico a causa della chiusura dell’ufficio di rappresentanza militare italiana a Berna. Erano presenti autorità civili e militari. Il generale dell’esercito svizzero Roberto Fisch ha elogiato il col. Repetto per il suo operato.
VARESE – Carnago in festa per il 50° del Gruppo
Cinquant’anni non sono pochi, per un piccolo gruppo come quello di Carnago guidato da Pasqualino Sottoriva. Cinquant’anni di storia, di solidarietà e di alpinità, come ricordano il fondatore Antonio Venturini e il primo capogruppo capitano Erminio Carabelli. La ricorrenza si è trasformata in una festa tipicamente alpina, con la partecipazione del vessillo sezionale con il presidente Francesco Ber tolasi e il vessillo di Vicenza con il segretario della sezione Gian Piero Golin, del sindaco Maurizio Andreoli e diversi assessori, tanti alpini da tutta la sezione, le madrine e rappresentanti delle associazioni d’arma. Completato lo schieramento e dopo l’alzabandiera si è formato un corteo che, accompagnato dalla banda di Vivaro Dueville, ha raggiunto il monumento ai Caduti al quale è stata deposta una corona.
“La Patria chiamò”: ovvero il destino d’un eroe alpino
“La Patria chiamò” sembra un motto d’altri tempi, il titolo d’una rivista riservata ai soldati al fronte. È ancora attuale, purtroppo, e riguarda il destino di – ormai troppi – nostri militari che dalle missioni chiamate di pace non sono più tornati, o sono tornati feriti nel corpo e nell’anima. “La Patria chiamò” è dunque anche l’appropriato titolo d’un libro che racconta la storia dell’alpino Luca Barisonzi, caporale dell'8° reggimento Alpini, stampato dall’editore Mursia e presentato – presente lo stesso Luca – il 22 dicembre scorso al Circolo di Presidio di Milano, a Palazzo Cusani. Il volume, curato dalla ricercatrice Paola Chiesa, è stato introdotto dal nostro presidente nazionale Corrado Perona e dal comandante delle Truppe alpine gen. C.A. Alberto Primicerj.
ARGENTINA – Torneo di tiro a segno a Buenos Aires
La sezione Argentina ha organizzato un torneo di tiro a segno, al Poligono Federale di Tiro di Lomas de Zamora, a Buenos Aires. Tra il pubblico presente alpini, familiari e amici.
Una casa per Luca: al via la struttura
Dopo un impegno personale a Milano, avendo terminato lo stesso per tempo, ho sentito il dovere di fare una visita a Gravellona Lomellina nel cantiere dove i nostri volontari alpini della sezione di Pordenone, con l’assistenza tecnica del nostro consigliere nazionale Antonio Munari, stavano completando la loro seconda settimana consecutiva di lavoro. Li ho raggiunti all’ora di pranzo nella splendida sede del gruppo di Vigevano che ci ospita per questo nostro impegno.