15.8 C
Milano
venerdì, 10 Maggio 2024

Alla statua del Redentore

Il Mombarone, confrontato alle tante maestose montagne valdostane, potrebbe essere giudicato una vetta di secondaria importanza, perché alto soltanto 2.372 metri. Quando, alla fine dell’Ottocento, fu prescelto dal Comitato Romano, per rappresentare il Piemonte settentrionale, assieme ad altre diciannove vette in altrettante regioni italiane, rispondeva a caratteristiche considerate essenziali per l’epoca in cui si viveva e per la finalità dell’iniziativa.

Un monumento a Gigli e Ranzani

Dove il Po scorre più lento ed ogni tanto minaccia i paesi che attorniano le sue rive, domenica 30 settembre, con le nuvole che coprivano il sole, più di mille persone, in maggioranza alpini, si sono trovati a ridosso dell’argine del grande fiume, nel piccolo paese di Santa Maria Maddalena di Occhiobello, una frazione del comune di Occhiobello (Rovigo), per commemorare il capitano Massimo Ranzani, insignito di Croce d’Onore alla memoria e il s.ten. Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

Napoli e gli alpini

Che c’entra Napoli con gli alpini? Questa domanda me la sono sentita strillare in faccia da una donna che, per farsi meglio notare, si sbracciava da una delle transenne laterali che delimitavano il percorso della sfilata di una delle nostre più recenti, magnifiche Adunate nazionali. Quella donna è certamente espressione tipica di una mentalità razzista con pruriti di secessione che negli ultimi tempi va sempre più diffondendosi. Mortificato, anzi offeso, rispondo. Il decreto che sancì la nascita delle Compagnie alpine fu firmato il 15 ottobre 1872 da Vittorio Emanuele II a Napoli.

Il Centro Studi ANA diventa grande

Nella suggestiva sala del centro convegni San Salvatore di Rodengo Saiano, sabato 29 settembre si sono riuniti i referenti del Centro Studi ANA. Accolti dal benvenuto del presidente della sezione di Brescia, Davide Forlani, i rappresentanti di 47 Sezioni sotto la regia del presidente della Commissione Centro Studi ANA Luigi Cailotto hanno sviluppato diversi temi, oggetto dei principali progetti del Centro Studi.

La coralità alpina

La coralità alpina, oltre a svolgere una funzione sociale e associativa di indubbia importanza, costituisce una delle principali occasioni di contatto fra l’ANA e le varie componenti della società quale veicolo comunicativo e divulgativo dei valori insiti nel passato e nel presente dell’alpinità.

SVIZZERA – Ginevra: festeggiati i 20 anni della sede

La Messa officiata da padre Silvano ha dato inizio ai festeggiamenti del 20° anniversario dell’inaugurazione della sede del gruppo di Ginevra: per ristrutturarla erano state necessarie 1.165 ore di lavoro, 20mila franchi e oltre il doppio per gli arredi. Il tutto senza alcun aiuto esterno, ma grazie alle donazioni di vari soci e al ricavato di numerose attività del gruppo.

BELGIO – La Sezione compie 75 anni

Due importanti ricorrenze per la sezione Belgio sono state festeggiate a Ransart, con la collaborazione del gruppo locale. Il sabato pomeriggio sfilata per le vie del paese, seguita dalla Messa per i Caduti e per gli alpini andati avanti. Erano presenti Ferruccio Minelli, consigliere nazionale delegato ai contatti con le sezioni all'estero, Mario Agnoli, presidente della sezione Belgio, Antonio Dotti capogruppo di Ransart e padrone di casa, Antonio Binotto capogruppo di Bruxelles, Francesco De Nadai capogruppo di Liegi, Secondo Paolo Lamandini capogruppo di Borinage.

Fanfare in gran concerto

Passerà alla storia il quarto raduno biennale delle fanfare dei congedati delle cinque brigate alpine tenutosi a Verona lo scorso sabato 6 ottobre con un memorabile concerto in questo tempio italiano della musica: l’Arena. Prima del concerto, alle ore 17 in sala consigliare del Comune di Verona, l’amministrazione comunale rappresentata del vice sindaco Vito Giacino e alla presenza del comandante delle Truppe alpine gen. Alberto Primicerj ha consegnato nelle mani del comandante del 6° Alpini, col. Luigi Rossi, la pergamena che ha suggellato la cittadinanza onoraria a questo prestigioso reparto alpino molto caro ai veronesi e che per molti anni ha avuto la sede proprio nel fabbricato che gli alpini veronesi hanno recuperato dal degrado in cui si trovava trasformandolo nella sede della propria Sezione.

MODENA – Il 90° nel segno dei volontari del terremoto

Tre giorni di festa, a Fiumalbo, per il 90° della Sezione. Venerdì serata di musica e stand gastronomico. Sabato alzabandiera, inaugurazione di una mostra storica e consiglio direttivo sezionale nella sala del Consiglio comunale messa a disposizione dal sindaco Alessio Nizzi. Nel pomeriggio deposizione di corone ai monumenti dedicati ai Caduti, a Fiumalbo e nelle cittadine circostanti. Il presidente nazionale Perona ha presenziato alla premiazione dei ragazzi vincitori del concorso “Alpini sempre” e alla consegna di borse di studio.

La naja in una mostra al Forte

In occasione dell’iniziativa “La storia negli oggetti”, organizzata dalla ripartizione musei della Provincia di Bolzano, il forte di Fortezza (forte austroungarico che sorge a quota 750 in Val d’Isarco) sta ricostruendo il suo passato.

Il reduce tornato… recluta, nel cuore

Sono un reduce alpino di 97 anni ex combattente dell’ultima guerra mondiale, prigioniero in Germania. Ho partecipato l’8 e il 9 settembre scorsi al 90° della fondazione della sezione Val Susa, ho sfilato sul mezzo dei “veci” e ho potuto vedere sorridere e sentire il calore di tutti i cittadini di Susa. Alla sfilata: fieri cappelli alpini con massimo ordine accompagnati dalla fanfara sezionale e tutti i vessilli ed i gagliardetti, deposizione di un omaggio floreale alla lapide dei Caduti.

Canti? Meglio se alpini doc

La vita media di un coro è stimabile in 35 anni. Il coro ANA più longevo ha 63 anni, il più giovane forse sta nascendo proprio in questo momento. Il movimento corale è in continua rivoluzione. Arrivare a sessant’anni, così come decidere di avviare un coro oggi presuppone l’avere passione, organizzazione, buone idee. Non è cosa semplice, ogni corista deve sapere gestire prove, lavoro e famiglia. Tra i cori più attivi gli impegni arrivano ad essere anche un centinaio all’anno. Organizzazione, gestione e professionalità. Scelta dei repertori, studio musicale, approfondimenti sui canti.

ULTIMI ARTICOLI

Nuovo sito editoriale

Le spese per la produzione del nostro giornale sono costantemente aumentate. Su 1,5 milioni di euro previsti in bilancio per la nostra rivista, i...