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domenica, 12 Maggio 2024

Sfogliando i nostri giornali

La nostra stampa.

Una macchia scura sulla neve: un uomo

Sfogliando i nostri giornali scopriamo storie che sono tasselli degli infiniti sacrifici degli alpini, della loro umanità e generosità, in guerra e in pace: due momenti diversi supportati dallo stesso spirito. Purtroppo molti episodi resteranno sconosciuti ai più, perché la guerra è sempre un fatto personale: è la guerra di chi l’ha vissuta, che sfugge alle grandi manovre e alle grandi strategie. Ecco dunque uno di questi tasselli sulla sempre attuale ritirata di Russia, una tragedia il cui doloroso ricordo in tante famiglie non si è mai affievolito. Il racconto – riportato da Gianfranco Moriondo - è tratto da Lo scarpone orobico, giornale della sezione di Bergamo.

Nell’ansa del Don sulle orme degli alpini

A 69 anni dalla ritirata di Russia Renato Buselli organizza, con il patrocinio del comune di Verona e della sezione ANA di Verona, un pellegrinaggio dal 18 al 28 agosto 2012. Il percorso sarà quello della ritirata delle Divisioni alpine Tridentina, Julia, Cuneense dal Don a Nikolajewka, attraversando a piedi i luoghi delle battaglie condotte dai nostri veci. I posti sono limitati e verrà data la precedenza a chi ha avuto parenti reduci di Russia.

TRENTO – Arco: nuova baita e monumento

Hanno davvero fatto un gran lavoro gli alpini di Arco, guidati dal capogruppo Carlo Zanoni. Hanno demolito la loro vecchia baita e ne hanno costruita una nuova, più grande e più bella, nella zona di Prabi. Hanno anche consolidato il terreno, ricostruito la rete fognaria e gli allacciamenti, rifatto il palco e il piazzale esterno con la posa di cubetti e spostato il monumento ai Caduti, che ora ha una posizione più idonea. È stato infine rifatto il prato circostante.

“Occorre un messaggio di fiducia alle Forze Armate”

La visita del capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano al comando del Corpo d’Armata di reazione rapida della Nato, con sede alla caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona (Varese) e comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, è stata l’occasione per fare il punto sulla trasformazione in atto nell’Esercito. Trasformazione che porterà, fra l’altro, a una riduzione della forza complessiva, che sarà più snella ma in grado di affrontare meglio i compiti richiesti ad un esercito moderno, impiegabile nelle diverse missioni all’estero. Nella circostanza della visita del gen. Graziano è stato inaugurato anche un monumento ai Caduti di tutte le guerre, donato dagli alpini di Varese nell’80° di costituzione della loro sezione, presieduta da Francesco Bertolasi.

Vittorio Trentini centenario

Quando arrivo con il presidente nazionale il sagrato della chiesa della S.S. Annunziata a Bologna è già pieno di alpini. La sezione Bolognese Romagnola si è presentata in grande stile e lo stesso hanno fatto tanti alpini da Sezioni diverse. Incontro il presidente di Parma, il già vice presidente nazionale Lino Chies con Aldo Innocente, i consiglieri nazionali Bassi e Balleri e tanti, tantissimi altri amici. Siamo tutti lì, in attesa che arrivi il festeggiato che, puntualissimo, si presenta, sotto braccio ad una delle figlie, elegante e sorridente, quasi incredulo che tutta quella gente sia lì per lui.

La "preghiera" contestata

Sono figlia di un alpino “andato avanti”, un vero alpino che voleva le cose giuste e ha lasciato a me cose belle, come vivere assieme. Sono orgogliosa di avere avuto un papà così. 

Letteratura alpina per la Biblioteca nazionale di Bucarest

Gli alpini del gruppo Romania (sezione Balcanica-Carpatica-Danubiana) hanno partecipato all’inaugurazione della Biblioteca Nazionale della Romania di Bucarest, dove le penne nere hanno allestito uno stand con alcuni volumi di letteratura alpina.

MONZA – Nova: un monumento, messaggio di speranza

Quando le penne nere di Nova Milanese decisero di dedicare un monumento agli alpini, si posero tante domande: su tutte, un concorso dei bozzetti aperto agli scultori. È stato un successo insperato, perché sono stati ben 20 i partecipanti, alcuni di notorietà nazionale.

È tempo di migrare

Il presidente emerito Giuseppe Parazzini era solito dire che quando non ci si diverte più bisogna lasciare gli incarichi associativi. Condivido e aggiungo che allo stesso modo è necessario saper chiudere un’esperienza anche quando questa gratifica pienamente. Non è un paradosso e ancor meno un’esibizione un po’ snobistica di sufficienza; è una convinzione maturata negli anni trascorsi in via Marsala. Il rinnovamento e quindi la vitalità dell’ANA passano attraverso la sua capacità di coinvolgere energie nuove con un processo di ricambio generazionale ponderato e a scadenze ravvicinate. A tutti i livelli.

GENOVA – Altavalpolcevera: 90° e raduno di settore

Grande festa per il gruppo Altavalpolcevera della sezione di Genova per il 90° di fondazione, e il raduno del 2° settore. Nella serata di sabato, al termine dello spettacolo “Battaiun anciua, storia del Battaglione Pieve di Teco”, è stato consegnato al Provinciale dei Frati Cappuccini ed al responsabile delle missioni in Centrafrica ed in Perù un cospicuo assegno, prima parte del ricavato della vendita del libro “Padre Generoso… stammi vicino, muoio”, edito dal Gruppo per i suoi 90 anni e per ricordare il concittadino Attilio Ghiglione, frate cappuccino col nome di Padre Generoso, cappellano del battaglione Gemona in Grecia, Albania e Russia. L’obiettivo è quello di costruire un pozzo in uno dei villaggi della Repubblica Centrafricana dove operano i frati cappuccini.

“Un sistema dinamico, aperto a nuove forze”

A distanza di 12 anni dalla precedente edizione, il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha voluto organizzare questo importante incontro che ha coinciso con il trentennale della nascita del Dipartimento ed il ventennale del Servizio nazionale della Protezione Civile.

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