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domenica, 27 Luglio 2025

TRENTO – Il venticinquesimo della chiesetta di Drena

Il gruppo di Drena, guidato dal capogruppo Giuliano Chiarani, ha festeggiato il 25° di costruzione della chiesetta alpina, eretta in località Malga Campo di Drena, a 1.400 metri di altitudine, tra le magnifiche montagne che spaziano fino alle Dolomiti di Brenta.

Le donne, affidabili e precise

Oggi come ieri, nei licei e università, la donna ottiene migliori risultati del maschio grazie alla diligenza e allo spirito di sacrificio. Dopo 50 anni di vita in azienda posso testimoniare che la donna motivata è affidabile e precisa, non ammette intrallazzi ed è straordinariamente capace nella scelta del personale e nel recupero crediti.

Cappello e politica

Finalmente si legge a chiare lettere, a mio avviso (vedi L’Alpino n. 10), ciò che la nostra Associazione pensa dell’abuso del nostro cappello e del significato della vera politica, che non è quella che si vede ma quella che si vorrebbe vedere.

Perona ai politici: “Noi ci siamo, e voi?”

È sempre più un momento di raccolta, oltre che di raccoglimento, la Messa che dal 1956 viene celebrata a dicembre di ogni anno in Duomo, a Milano. Fu una iniziativa di Peppino Prisco, in memoria dei Caduti del “suo” battaglione L’Aquila del 9° reggimento, poi estesa a tutti i Caduti. Con gli anni la Messa ha coinvolto un sempre maggior numero di Sezioni, Gruppi, alpini e cittadini. È divenuta un evento importante nella storia della nostra Associazione, rappresenta uno dei cardini della vita associativa: il ricordo di quanti hanno pagato con la vita il “dovere pericolosamente compiuto”.

In Libano un anno dopo

È passato un anno da quando l’Italia ha assunto il comando della missione UNIFIL con il gen. D. Paolo Serra, una nomina avvenuta due anni dopo il termine del mandato del gen. C.A. Claudio Graziano, e che rappresenta un prestigioso attestato di stima verso il nostro Paese, in prima linea nel promuovere la sicurezza nell’area del Mediterraneo orientale.

La speranza dalle azioni inutili

Ci avevano messo in guardia. Il ventuno del mese scorso, stando alle profezie maya, sarebbe dovuta accadere la fine del mondo. Per fortuna i Maya stanno bene dove sono. Ci hanno anche fatto sapere che loro se la ridono nel vedere gente che prende sul serio tanta stupidità, liquidando i buontemponi delle catastrofi come segugi scoppiati alla ricerca del nulla. Un nuovo anno ci obbliga agli auguri reciproci. Soprattutto ci obbliga alla speranza. Cosa diversa dall’ottimismo. Questo, come il suo opposto, il pessimismo, fiorisce da un atteggiamento razionale. Se il mondo lo leggessimo solo in termini crudamente logici non avremmo molto da rallegrarci.

I russi… nemici?

So che disquisire su alcune terminologie può anche voler essere solo polemici (e di questo chiedo venia), anche perché stiamo parlando di morti, di sacrifici, di stenti, di sofferenze (anche atroci) ma, fra le righe del primo capoverso dell’articolo a pag. 10 del numero di novembre “Quella cjasute in riva al Don”, mi sono suonate anomale le definizioni di “nemico” e di “pattuglia nemica”… i russi in terra di Russia! Ma non eravamo noi gli invasori (o presunti tali!?).

TRIESTE – Fiori ai Caduti per l’imperatore

A Trieste la Grande Guerra cominciò quasi un anno prima che nel resto d’Italia. Infatti questa città faceva parte dell’Impero Asburgico che il 28 luglio 1914 aveva dichiarato guerra alla Serbia. Tra l’1 e il 4 agosto entrarono in guerra Russia, Francia e Gran Bretagna. I coscritti triestini erano inquadrati nel 97° Reggimento “Waldstätten” che era dislocato in Croazia.

L’ANA cittadina onoraria di Fossa

L’Associazione Nazionale Alpini è cittadina onoraria di Fossa, il paese dove dopo il sisma del 2009 gli alpini hanno costruito un villaggio e una chiesa per la popolazione. A ritirare il riconoscimento c’era una delegazione guidata dal presidente Corrado Perona, con i consiglieri nazionali Renato Zorio, Antonio Munari, l’allora presidente della Commissione Grandi Opere Sebastiano Favero, curatori dei progetti del nuovo villaggio e il consigliere nazionale Cesare Lavizzari.

Contro la piena di torrenti e canali

Le recenti abbondanti precipitazioni che hanno colpito, nei primi giorni del mese di novembre, con particolare intensità alcune aree territoriali del nostro paese, hanno determinato l’intervento di volontari della nostra Associazione. La prima attivazione di nostri volontari si è svolta in Toscana in particolare nella provincia di Massa, coinvolti come supporto dell’organizzazione Provinciale, e con l’intervento di una squadra di volontari ANA con idrovore (inviata per un giorno dalla Regione Emilia Romagna).

La rubrica "Belle famiglie"

Leggo sul nostro mensile L’Alpino del mese di ottobre 2012, che la rubrica “Belle famiglie alpine” non è stata abolita ma spostata sul portale dell’ANA.

Alpini di serie A e serie B?

La lettera del signor Branno di Napoli mi ha spiacevolmente sorpreso. Dopo tanti anni siamo ancora qui a parlare di alpini di serie A noi del nord e di quelli di serie B cioè del sud. Durante il mio periodo di servizio militare ho conosciuto alpini provenienti dall’Abruzzo, Calabria, Campania ed altre regioni del Sud. Si usciva insieme, si scherzava, si faceva fatica assieme.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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