CESARE BATTISTI

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Sui vecchi libri di scuola elementare c’era la foto del martirio di Cesare Battisti, ancora sulla forca con alle spalle il boia sorridente. Un’immagine macabra che avrebbe saziato l’odio verso il “traditore” dell’Austria e, nei libri di scuola dell’Italia fascista, alimentato lo spirito patriottico. Ma Battisti, catturato sul Corno del Cavento nel luglio 1916 con Fabio Filzi, che ne seguì la tragica sorte, fu molto di più d’un irredentista che combatté nelle fila italiane.

La partecipazione come volontario in guerra, fu l’ultima fase di un’attività lunga e complessa attraverso il socialismo trentino, la lotta per l’autonomia della sua terra, la difesa dei cittadini di lingua italiana, la denuncia del malgoverno austriaco, i suoi rapporti tesi con Mussolini, l’amicizia con De Gasperi. L’opera di Stefano Biguzzi è un grande saggio storico incentrato sulla figura più rappresentativa dell’irredentismo italiano che non si sottrasse al martirio, scelto come compimento della propria missione.

STEFANO BIGUZZI

CESARE BATTISTI

Pagg. 727, euro 35 UTET Libreria – Torino Tel. 011/2099111 www.utetlibreria.it