Operativa nei giorni dell'Adunata una parte dell'ospedale da campo ANA

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    DI UGOLINO UGOLINI


    Per la prima volta in occasione di una Adunata nazionale, l’ospedale da campo A.N.A. è stato impiegato non solo in veste espositiva ma anche e soprattutto con finalità operative.
    Ciò è avvenuto ad Aosta dove sono state allestite 6 tensostrutture di cui 3 logistiche e 3 sanitarie, delle quali la prima adibita a direzione e triage, la seconda con due ambulatori, l’internistico cardiologico rianimatorio e il chirurgico traumatologico, la terza predisposta per ospitare 12 pazienti in osservazione e degenza breve.
    Il settore sanitario era stato potenziato con uno schelter radiologico dotato di ecografo e con il laboratorio analisi in grado di eseguire tutti gli esami necessari in urgenza.
    Ad Aosta erano operativi anche 2 ambulatori mobili su VM, uno chirurgico traumatologico e l’altro rianimatorio, entrambi attrezzati con moderne apparecchiature per l’emergenza cardiorespiratoria.
    Presente dal 3 maggio e montato in meno di 24 ore, l’ospedale da campo è stato durante i primi giorni sede di visite guidate ed incontri con il personale direttivo, sanitario e tecnico delle Aziende Sanitarie Locali. A questo proposito, indicativa è stata la visita degli allievi di una classe della locale scuola infermieri professionali, mostratisi molto interessati e coinvolti sia emotivamente che professionalmente. Operativi dalla sera dell’8 al mattino dell’11 maggio, i sanitari dell’ospedale da campo hanno effettuato circa 200 prestazioni, con 28 degenze brevi per osservazioni e 13 trasferimenti presso l’ospedale di Aosta dopo stabilizzazione dei parametri vitali, a cui va aggiunta l’esecuzione di 118 esami di laboratorio e di 50 indagini Rx ecografiche.
    Durante i 4 giorni del previsto maggior impegno erano presenti 14 medici specialisti in chirurgia, traumatologia, medicina d’urgenza, cardiologia, rianimazione, radiologia e laboratorio, 2 farmacisti, 3 tecnici di laboratorio e 2 tecnici di radiologia, 17 infermieri professionali.
    La componente logistica alpina, nella fase di montaggio e smontaggio, era costituita da 24 volontari, rinforzata da squadre aostane. Ottimale è stata la collaborazione con il 118, un operatore del quale è sempre stato presente presso la segreteria campale per mantenere collegamenti rapidi e costanti con la centrale operativa. Altrettanto positiva si è dimostrata la sinergia con la C.R.I. Una ambulanza con equipaggio ha infatti stazionato stabilmente presso l’ingresso dell’Ospedale da Campo, a disposizione per il trasferimento dei pazienti che necessitavano di ricovero presso l’ospedale di Aosta. La CRI aveva inoltre il compito di inviare presso il nostro pronto soccorso, operativo 24 ore, i casi più critici affluiti inizialmente presso i posti medici avanzati (P.M.A.) posizionati lungo il corso della Dora Baltea e a lato della stazione ferroviaria, in prossimità dei campi alpini numericamente più consistenti. Ciò in conformità a quanto precedentemente concordato fra i responsabili della Azienda Sanitaria Locale, dell’ospedale da campo A.N.A e della sezione A.N.A. di Aosta, nell’ambito della organizzazione diretta dalla Regione Valle d’ Aosta per rispondere adeguatamente non solo alle necessità sanitarie urgenti degli alpini convenuti ma anche per ridurre gli inevitabili disagi della popolazione residente.
    Presso la nostra struttura, nei giorni più impegnativi, hanno svolto attività di soccorso alcuni medici ed infermieri di Aosta, iscritti al gruppo intervento medico chirurgicoospedale da campo e già volontari in precedenti operazioni in Italia ed all’estero, i quali hanno voluto dare il loro valido contributo alla buona riuscita della missione nella loro città.
    Con soddisfazione riportiamo le parole di apprezzamento che il sindaco di Aosta, Guido Grimod, ed il vice sindaco Marino Guglielminotti Gaiet hanno inviato il 12 maggio, dopo la conclusione della Adunata, al direttore dell’ospedale da campo A.N.A., dottor Lucio Losapio: In un contesto del genere, aver vigilato ed agito per la sicurezza dei partecipanti e della popolazione, con professionalità ed efficacia, é opera che merita di essere riconosciuta, oltre a costituire uno degli ingredienti fondamentali della riuscita della manifestazione .