Superlativo 39º Campionato nazionale di corsa in montagna individuale quello disputato a Chiavenna il 25 e 26 settembre: lo confermano i numeri, lo accertano i commenti registrati alla conclusione di due intense giornate di amicizia e sportività. Massiccia la partecipazione: 36 Sezioni con ben 457 iscritti e 405 classificati a contendersi il titolo tricolore sono indicazioni rassicuranti anche per le future manifestazioni.
Ne sono convinti il presidente della commissione sportiva Onorio Miotto, il consigliere nazionale e componente della commissione sportiva Mariano Spreafico e il tecnico Dino Perolari, presenti alla due giorni in Valchiavenna. Superlativa è stata la gara disputata sul circuito delle Marmitte dei Giganti , un tracciato consacrato da tecnici ed atleti come arena ideale per questa disciplina. Superlativo è stato il vincitore, il bormino Marco De Gasperi, una vera stella della corsa in montagna.
Nel suo palmares stracolmo di vittorie dal 1995 ed oggi spiccano sei titoli di campione del mondo mancava il sigillo costituito da questo campionato e Marco lo ha onorato ed illuminato con una prova maiuscola, tutta forza, freschezza fisica e fierezza alpina. Bravissimi sono stati gli atleti, tutti, dai più freschi d’anagrafe fino a quelli con lo zaino più appesantito dagli anni ma autentici leoni in gara, come i fratelli bergamaschi Benito e Manfredo Bendotti, classe 1935 il primo, 1932 l’altro, entrambi di Marino Amonini sul podio della loro categoria. Entrando nel vivo della gara che ha preso il via dalla piazza Castello su cui si affaccia il Castello dei Conti Balbiani, è stato spettacolo assistere alla sciamata multicolore della partenza, subito sgranata nella muscolare salita al Belvedere come è stato appassionante assistere agli arrivi, finanche nelle retroguardie, con stoici rush per guadagnare un piazzamento migliore.
Se di Marco De Gasperi già si è detto, altrettanto bravi si son dimostrati i suoi avversari, nell’ordine Marco Primus (Sez. Carnica), Davide Pilati (Sez. Valcamonica), Enrico Cozzini (Sez. Trento) e Massimo Di Gioia (Sez. Torino). Dal gruppo della prima partenza, che allineava le categorie dalla 5ª alla 10ª, si è involato Rubens Del Favero (Sez. Cadore) che ha tenuto sempre il comando ed ha finito da mattatore regolando nell’ordine Claudio Gadler (Sez. Trento), Giorgio Bottarelli (Sez. Brescia), Massimo Rotti (Sez. Valsesiana) e Eugenio Panatti (Sez. Sondrio). Gradevole sorpresa la sola presenza militare in rosa: ha infatti corso in splendida solitudine ma ammirata da atleti e pubblico l’alpina camuna Anna Moraschetti, in forze al Comando della Tridentina.
Nella classifica per Sezioni ha brillato quella di Sondrio che ha saputo imporsi davanti alla fortissima sezione di Bergamo, tradizionalmente irraggiungibile, e a quelle di Pordenone, Trento, Biella, Brescia, Cuneo, Varese, Feltre e Domodossola nell’ordine, seguite dalle altre 26 Sezioni. Se la manifestazione agonistica ha guadagnato l’apprezzamento degli atleti e dei tecnici Chiavenna è da decenni titolata per questa disciplina altrettanto positivi sono stati i riscontri per l’accoglienza, la logistica e gli aspetti organizzativi. Viva soddisfazione è stata espressa negli interventi dell’assessore provinciale Silvana Snider, dal presidente della Comunità montana Valchiavenna Severino De Stefani e dal sindaco Maurizio De Pedrini.
Marino Amonini
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1º Marco De Gasperi (sezione Sondrio), 2º Marco Primus (sez. Carnica), 3º Davide Pilati (sez. Vallecamonica), 4º Enrico Cozzini (sez. Trento), 5º Massimo Di Gioia (sez. Torino). 1ª categoria: 1º Marco De Gasperi (sezione Sondrio), 2º Davide Pilati (sez. Vallecamonica), 3º Enrico Cozzini (sez. Trento). 2ª categoria: 1º Marco Primus (sez. Carnica), 2º Dario Fracassi (sez. Brescia), 3º Stefano Trisconi (sez. Omegna). 3ª categoria: 1º Isidoro Cavagna (sez. Bergamo), 2º Gianpaolo Papes (sez. Conegliano), 3º Riccardo Morandini (sez. Brescia). 4ª categoria: 1º Luciano Bosio (sez. Bergamo), 2º Bruno Stanga (sez. Trento), Cesare Morassut (sez. Pordenone). 5ª categoria: 1º Rubens Del Favero (sez. Cadore), 2º Claudio Gadler (sez. Trento), 3º Giorgio Bottarelli (sez. Brescia). 6ª categoria: 1º Tarcisio Cappelletti (sez. Trento), Giovanni Caldart (sez. Belluno), Mario Menia (sez. Cadore). 7ª categoria: Ivo Andrich (sez. Belluno), Elso Viel (sez. Belluno), Luciano Ruzzon (sez. Biella). 8ª categoria: 1º Costante Ciaponi (sez. Sondrio), 2º Bonifacio Bergamelli (sez. Bergamo), 3º Ugo Clemente (sez. Ivrea). 9ª categoria: 1º Andrea Chiò (sez. Omegna), 2º Adriano Secomandi (sez. Bergamo), 3º Tullio Peruzzo (sez. Pordenone). 10ª categoria: 1º Benito Bendotti (sez. Bergamo), 2º Angelo Cerello (sez. Varese), 3º Manfredo Bendotti (sez. Bergamo).
CLASSIFICA PER SEZIONI: 1ª Sondrio (2740 punti), 2ª Bergamo (2029), 3ª Pordenone (1573), 4ª Trento (1518), 5ª Biella (1282).
Pubblicato sul numero di novembre 2010 de L’Alpino.