Sono figlia di un alpino “andato avanti”, un vero alpino che voleva le cose giuste e ha lasciato a me cose belle, come vivere assieme. Sono orgogliosa di avere avuto un papà così.
Il problema grosso è sorto quando è “andato avanti” un alpino nel paese vicino e al funerale il parroco non ha voluto che leggessero la preghiera dell’Alpino. Nessuno è riuscito a far capire che era giusto leggerla. Questo non sarebbe successo se fosse stato presente il mio caro papà.
Anna Prandini – Piubega (MN)
Cara signora, è commovente il ricordo del papà alpino. Probabilmente era persona talmente carismatica e persuasiva che avrebbe convinto anche quel parroco. Dobbiamo però prendere atto che esiste in una esigua parte del clero una forte difficoltà ad accettare i nostri riti e la nostra preghiera in chiesa. Non poniamoci in posizioni conflittuali. Per le nostre cerimonie e di conseguenza Preghiera, silenzio e discorsi cerchiamo un luogo dove non dobbiamo chiedere permesso a nessuno.