Sono figlio di emigranti che sono rimasti per quasi 40 anni in Svizzera. A 19 anni sono tornato in Italia per fare il servizio militare nel btg. Gemona, lo stesso di mio nonno in Russia. Sono in Italia da 14 anni e mi sento offeso e deluso da quello che sta succedendo negli ultimi tempi. Si sta tradendo la nostra storia, la nostra cultura, si è persa ogni morale e principio. Sono sposato e ho due bellissimi bambini. Sono preoccupato per il loro futuro. Ho pensato più volte di tornare in Svizzera, ma non ne ho avuto il coraggio. Mi sento italiano e amo il mio Paese.
Candido Albano Maniago (PN)
Il nostro mensile non si occupa di cronache scandalistiche. Alcuni protagonisti ricoprono anche cariche istituzionali. Televisione e giornali offrono al mondo uno spettacolo indecoroso del nostro paese e la tua reazione è comprensibile. Chi ha avuto esperienze di lavoro o di studio fuori dall’Italia avverte un profondo disagio. Inefficienze, scandali, ruberie sembrano una condanna biblica da cui non riusciamo a liberarci. Se poi aggiungiamo che questi comportamenti ci sono inflitti’ con arroganza da chi può , inevitabile lo scoramento. Anche se tutto viene ovattato da un diffuso senso d’indifferenza. Anche nostra. Le preoccupazioni per il futuro delle nuove generazioni non sono infondate.
Pubblicato sul numero di giugno 2010 de L’Alpino.
