
Gli anni terribili e del martirio furono quelli seguiti all’8 settembre del ’43, al disfacimento dell’esercito italiano e alla consegna di territori alla vendetta e alla rivalsa. Anni di esodo continuo, di strappi, di terrore: una ferita rimasta aperta anche dopo il contestato Trattato di Osimo con cui si chiuse il contenzioso fra Italia e Jugoslavia, riconoscendo il confine del 1954. E, aggiungiamo, perfino dopo il “concerto dell’amicizia” tenuto da Riccardo Muti a Trieste il 13 luglio dello scorso anno, presenti il presidente Napolitano e i presidenti di Croazia e Slovenia. La storia, liberata dopo anni di “congiura del silenzio”, ci consegna una memoria che abbiamo il dovere di coltivare, anche se come ha affermato il presidente Napolitano “l’essenziale è non restare ostaggi degli eventi laceranti del passato”. Il libro è corredato da una serie di fotografie che ne fanno un racconto a parte, di una preziosa cronologia e una vasta bibliografia. (ggb) |
GIANNI OLIVA |
ESULI Dalle foibe ai campi profughi: la tragedia degli italiani di Istria, Fiume, Dalmazia |
Pagg. 181 euro 22 Le Scie Mondadori Milano – In tutte le librerie |