Migliaia di alpini sono venuti a Savona da ogni dove per festeggiare i vincitori del premio “Alpino dell’Anno 2011”. Sono stati tre giorni ricchi di manifestazioni concluse la domenica con la cerimonia della consegna dei Trofei e una grande partecipazione della popolazione.
Da giorni i media avevano recepito l’importanza della manifestazione dal bollettino sezionale “Sempre Alpin”, uscito per l’evento e dai comunicati emessi dall’ufficio stampa della Città di Savona, patrocinatrice della manifestazione con la Provincia e la Regione Liguria. Abbinati al premio c’erano anche due avvenimenti molto importanti quali l’80° anniversario della sezione di Savona (oltre a 10 anni come sottosezione di Genova) ed il 140° delle Truppe alpine.
Titoli a piena pagina, foto di sfilate, di concerti, di fanfare e di feste alpine hanno seguito passo passo i vari eventi programmati e hanno vivacizzato la città. Quanti cappelli alpini, magari dimenticati, sono usciti dagli armadi! Il venerdì è stato dedicato alle Truppe alpine per il loro compleanno, 140 anni ben portati, al servizio della Patria. Video, canti del coro sezionale Monte Greppino, rievocazione della figura del gen. Agostino Ricci, nato a Savona 180 anni fa, ideatore delle Truppe alpine.
Nell’atrio del Comune è stata allestita una mostra fotografica sulla storia della Sezione e degli alpini. Sabato sera, canti alpini, eseguiti dai cori Monte Greppino, Monte Saccarello della sezione di Imperia e dal coro dei Congedati della brigata Taurinense. Stupende esecuzioni, in un crescendo di emozioni e di applausi, terminate con più di cento coristi sul palco che hanno cantato l’Ave Maria e Signore delle Cime, di Bepi De Marzi.
La domenica sfilata lungo un percorso imbandierato, aperta dal vessillo della sezione di Savona. Nel piazzale del Maschio, arredato come un salotto, sono state salutate le autorità fra le quali il prefetto Gerardina Basilicata e il vice comandante delle Truppe alpine gen. D. Fausto Macor.
Quindi la celebrazione della Messa, officiata da don Giampiero Bof, figlio di un alpino: la sua omelia è stata imperniata sugli alpini, sui loro valori, sulla loro amicizia, sulla loro spontanea solidarietà. Ha concluso dicendosi onorato di celebrare per loro. Infine la cerimonia della consegna dei premi Alpino dell’anno 2011, presentata dal cerimoniere gen. B. Giacomo Verda che ha spiegato le motivazioni del premio.
Per gli alpini in armi, il premiato è stato il serg. magg. Mirko Maddaleno, del 2° Alpini, al quale è stato consegnato il Trofeo dal presidente Gervasoni; quindi Mauro Tieppo ha ricevuto dalle mani del gen. Macor il Trofeo riservato agli alpini in congedo. Infine un Diploma d’Onore è stato consegnato all’alpino in congedo Adriano Frignati, dal prefetto di Savona Gerardina Basilicata.
Sono seguiti infine i saluti delle autorità, tutti imperniati sulle qualità degli alpini, che sanno fare festa quando è il momento e rimboccarsi le maniche quando c’è bisogno o qualcuno è in difficoltà, senza pensarci due volte e senza clamori. È stata davvero una bella festa. Arrivederci a Varazze per il 39° Premio Nazionale “Alpino dell’Anno 2012”!
Un invito rivolgo da queste righe ai miei colleghi presidenti: segnalate gli alpini meritevoli, ce ne sono in gran numero nelle Sezioni e nei Gruppi della nostra grande Associazione!
“Alpino dell’anno 2011”: queste le motivazioni
ALPINO IN CONGEDO
Mauro Tieppo – classe 1984 iscritto al gruppo di Lentiai, sezione di Feltre L’alpino Mauro Tieppo, incurante dei pericoli, interveniva per domare un incendio scoppiato a Stabie di Lentiai (Belluno), mettendo in salvo un anziano affetto da disabilità motoria e la sua badante. Riusciva nel contempo a frenare, con mezzi di fortuna, il fuoco che minacciava di estendersi drammaticamente a tutta la frazione. Chiaro esempio di senso civico, spirito di iniziativa e capacità organizzative che rendono onore all’uomo ed all’Associazione Nazionale Alpini.
ALPINO IN ARMI
Serg. magg. Mirko Maddaleno – classe 1973, 2° Rgt. alpini di stanza a Cuneo Il serg. magg. Mirko Maddaleno nella tarda serata del 21 agosto 2011, mentre si trovava libero dal servizio, assisteva ad una aggressione da parte di due avventori di un bar ai danni del proprietario e di un suo dipendente i quali, duramente colpiti, venivano feriti in modo serio. Il militare interveniva incurante della propria incolumità e riusciva ad interrompere l’aggressione mettendo in fuga gli avventori, ed avvertendo le forze dell’ordine contribuiva al riconoscimento ed all’arresto dei malfattori, fornendo informazioni dettagliate. Il coraggio, l’altruismo, il senso civico e l’etica morale dimostrate dal serg. magg. Mirko Maddaleno incarnano i più alti valori dello spirito alpino e contribuiscono a dare lustro alle Forze Armate e, nello specifico, alle Truppe Alpine.
ALPINO IN CONGEDO – DIPLOMA DI MERITO
Adriano Frignati – classe 1932 iscritto al gruppo di Gemonio, sezione di Varese Alpino ed alpinista di rilievo, attuale capogruppo di Gemonio, in occasione di un viaggio a Lourdes decide di dedicare il tempo libero all’aiuto di persone bisognose. Costituisce cooperative per aiutare giovani affetti da difficoltà motorie e disabili fisici e psichici. Crea inoltre l’Associazione Amici del Madagascar, occupandosi di finanziare la costruzione di un acquedotto e di un villaggio ospedaliero. In seguito, in Brasile contribuisce alla costruzione di una casa d’accoglienza per famiglie in difficoltà e di una per suore infermiere, di un pozzo e di un forno per il pane. In Messico crea una casa per l’accoglienza di bambini abbandonati e infine si dedica all’aiuto delle popolazioni terremotate di Haiti, coordinando la raccolta di aiuti e di fondi per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile. L’impegno nelle opere volute dall’alpino Adriano Frignati costituisce azione di alto valore morale e sociale, meritevole della nostra gratitudine e del nostro riconoscimento.