FIRENZE Il terremoto, dieci anni dopo tra ricordi e riconoscenza

    0
    41

    Sellano, uno dei paesi più colpiti, Verchiano (dove la Sezione di Firenze ha dato un sostanzioso contributo fornendo attrezzature per la palestra e per la sede del Comune) e poi Casenuove, Belfiore, Capodacqua, Annifo, Scopoli e Foligno sono luoghi devastati dal terremoto in Umbria e nelle Marche, del quale dieci anni dopo restano ancora tanti segni.

    Ma anche tanta riconoscenza verso tutti coloro che soccorsero le migliaia di persone rimaste senza una casa. E fra costoro, soprattutto gli alpini, che non soltanto allestirono e gestirono 12 delle 18 tendopoli, ma nei mesi successivi continuarono l’assistenza nel ricostruire strutture sociali e pubbliche. Una di queste è stata appena messa in cantiere: a Ripabottoni, dove la nostra Commissione Grandi Opere dell’ANA sta gestendo la ricostruzione di una residenza sanitaria per anziani.

    Per ricordare questi interventi immediati di solidarietà sono stati organizzati tanti incontri e cerimonie in vari paesi, come a Sellano, dove alla presenza del responsabile della Protezione civile nazionale Bertolaso, il 22 settembre scorso è stato inaugurato un centro polifunzionale. Il Gruppo Umbria della Sezione di Firenze è stato coinvolto in prima persona per l’organizzazione di un raduno dei volontari di P.C. che parteciparono all’emergenza.

    Particolarmente calorosi gli incontri con la popolazione, che non ha dimenticato l’aiuto degli alpini. Per lo stesso giorno era fissato al Palasport di Foligno l’appuntamento con le associazioni del volontariato, fra le quali la nostra delegazione di P.C. , guidata dal gen. Aurelio De Maria che nel’97 organizzò le tendopoli gestite dall’ANA.

    Domenica 23 settembre, nella basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi, presenti i Gonfaloni delle Province e dei Comuni terremotati, i sindaci, le autorità e le insegne dei volontari, c’è stata la S. Messa di ringraziamento, accompagnata dal coro alpino del Mugello della sezione di Firenze e dalla Corale di Matelica e concelebrata dal padre provinciale dei francescani P. Rieschivian e da don Fiaschi della Sezione ANA di Firenze: la vostra gioia non è negli encomi o nel protagonismo, ma nel sorriso e nella speranza che riuscite a suscitare in chi è nella sofferenza e questo è il vostro compenso più gradito , ha detto padre Rieschivian all’omelia.

    Altre manifestazioni si sono succedute nel pomeriggio a Serravalle di Chienti e poi nei giorni successivi in altre località, per concludersi a Colfiorito con la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.