San Paolo del Brasile Lo scorso 23 novembre, il presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal presidente della Sezione di Biella Edoardo Gaja (che conosce e frequenta per motivi professionali da trent’anni il più esteso stato sudamericano), ha fatto visita agli alpini del Brasile in occasione della Veglia Verde Mare (così chiamata perché accomunata al convivio dell’Associazione Liguri nel mondo) organizzata al Circolo italiano di San Paolo.
Si è trattato di un bagno di italianità e di alpinità perfettamente gestito dal presidente della Sezione Brasile Attilio Fania e dai suoi alpini: momenti di commozione, genuino patriottismo, melodie alpine e italiane e ricordi allegri e tristi ma sempre toccanti, hanno creato un’atmosfera indimenticabile. La presenza di due reduci di Russia, De Rosso, veneto, e Lantelme, piemontese, ha ulteriormente accresciuto quel senso di considerazione verso i nostri fratelli, veri ambasciatori di quanto la più bella Italia può dare.
Hanno dato un tocco di ufficialità che è stato da tutti molto apprezzato, numerose personalità: l’addetto commerciale del consolato italiano Amati, il presidente del Circolo italiano Capellano, il presidente della Camera di Commercio Falsetti, il presidente della Comunità italiana Biasioli, il cappellano sezionale padre Giorgio e la signora Annamaria Rolla, figlia del defunto presidente sezionale Alfredo Rolla.
Si respirava quell’italica aria che all’estero è sempre fonte di rimpianti, gioia, ricordi e che non poteva non fare presa sul nostro presidente nazionale mentre stringeva mani e abbracciava un po’ tutti (a un alpino ha regalato la cravatta dell’ANA che portava ). Alla cena, gli alpini del Brasile non erano tanti (la sezione ne conta una cinquantina) ma occorre tenere presente che le distanze sono immense e che si cercano, nonostante le difficoltà logistiche, nuovi soci anche fra i giovani italiani che per motivi professionali si sono trasferiti recentemente nel Paese.
Nel corso della serata l’intervento del presidente nazionale è andato diritto al cuore di tutti. Poi, altri abbracci, promesse di ritrovarsi al più presto in ogni caso a Bassano e l’impegno della sede nazionale a seguire con sempre maggiore attenzione questi nostri fratelli che vivono così lontano dal patrio suolo.
Non è stato facile per il presidente lasciare la sala per ritornare in casa del nostro ospite, l’avv. Aureo Trevisan, il cui nonno si è trasferito in Brasile dall’Italia circa un secolo fa. La visita lampo è finita troppo presto. L’aereo stava quasi rollando sulla pista (e.g.)