Bibliografia per ragazzi

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Hill Christian, Il volo dell’asso di picche, Einaudi, 2014.

La prima guerra mondiale vista dall’alto, da un aeroplano con quattro ragazzi nella carlinga.

   

Riordan James, La notte in cui la guerra si fermò, Mondadori, 2014

L’escamotage che permette il racconto è il rivelarsi di un nonno al nipote così come non era mai capitato prima e con nessun altro.

Tomatis Marco, Lorenzo e la Grande Guerra, Gruppo editoriale Raffaello, 2014

La durezza e la miseria della guerra rivissute attraverso gli occhi di un ragazzo undicenne

Bonaldi Gianmaria, Ragù, Mursia, 2007

“Ragù! Ragù!” gridava il vecchio caporale di cucina del battaglione Edolo. E anche questo è un ragù, ma di sole parole. Firmato dalla penna vivace di “La Ecia”, soprannome di Gianmaria Bonaldi, è un ritratto corale della vita delle Penne Nere nelle dure battaglie della Grande Guerra.

De Bernardin Andrea, Piccole preghiere a Dio, Museo Fedaia, 2004

Diari, poesie e testimonianze della grande guerra 1914-18

Monelli Paolo – Novello Giuseppe, La guerra è bella ma è scomoda, Garzanti editore, 1929

Qui la materia incandescente dell’esperienza in prima linea è stata fatta come decantare. La guerra, più che essere raccontata in presa diretta, viene ricordata, ripensata da una certa distanza.

Topolino, W gli Alpini, Mondadori, 1984

Protagonisti della vicenda sono Topolino, Pippo e due vecchi alpini, con alcune note sulle nostre Adunate e disegni delle varie divise. Nei dialoghi, Pippo chiede a uno dei vecchi alpini: Come, tutto questo tempo sprecato e non vi arrabbiate nemmeno? Risposta: Il tempo trascorso negli alpini e al servizio della Patria non è mai tempo sprecato .

Winterberg Yuri, Winterberg Sonya, I diari segreti dei bambini sopravvissuti alla Grande Guerra, Newton Compton, 2014

Grazie al ritrovamento di diari, lettere e cartoline e allo straordinario lavoro di ricerca svolto dai due autori del libro su migliaia di reperti, possiamo finalmente capire che cosa abbia significato crescere durante la Grande guerra. Testimonianze sconvolgenti, provenienti da tutto il mondo: dai bambini-soldato ai piccoli rifugiati senza più casa né famiglia, fino ai minori ridotti alla fame o costretti a uccidere per sfuggire alla morte. Storie incredibili – incluse quelli di piccoli testimoni che un giorno diventeranno famosi, come Alfred Hitchcock, Simone De Beauvoir, Anaïs Nin, Marlene Dietrich, Elias Canetti – che ci raccontano il conflitto da un altro punto di vista, lontano da quello dei vincitori e dei vinti: quello delle vittime innocenti.

Deary Terry, Pidocchiosa prima guerra mondiale, Brutte storie, Salani

Volete sapere perché annusare la propria pipì vi avrebbe salvato la vita durante un attaco coi gas? Come mai i calzini usati rivelavano i segreti bellici dei tedeschi? Conoscerete ributtanti canzoni e scalcagnate rime, sinistre superstizioni e irragionevoli ragionamenti. Capirete la privazione e gli orrori di una guerra che sarebbe dovuta durare quattro mesi e invece devastò il mondo per cinque anni. La storia non è mai stata così brutta! Età di lettura: da 10 anni.

Cannella Ideale, Le ali dell’angelo. La prima guerra mondiale a Bormio vissuta dai bambini del comandante del forte di Oga, LaboS 2010

Con le ali che l’angelo presta ai bimbi, essi riescono a percorrere liberamente strade invisibili agli occhi dei grandi e a veder cose che agli adulti sono precluse. Ma quando viene l’ora della guerra, l’uomo con la sua insania uccide la voce dell’innocenza e della speranza e nel mondo inferocito, fra tenebre e odii mortali, i fanciulli perdono le ali dell’angelo e finisce per essi la lunga serie di giornate limpide e favolose: tutto cambia. (Ideale Cannella). Cristina e Gianfranco, figli del comandante del Forte di Oga, sono Ideale e Italo Cannella. La loro storia vera, vissuta a contatto con i soldati al presidio di Bormio durante la prima guerra mondiale, in un libro dl grande valore pedagogico.

Boschet Giuseppe, La grande guerra negli occhi di un bambino, Edizioni IBS, 1994

Nel suo quaderno Giuseppe Boschet trascrisse i suoi ricordi di bambino durante la Grande Guerra. Al tempo l’autore aveva tre, quattro anni, ed aveva vissuto accanto ai tedeschi invasori una serie di drammatiche esperienze che gli si erano indelebilmente stampate nella memoria.

Paolo Lorenzini, Il cuore di Pinocchio, R. Bemporad & F. Editori, 1917

Nuove avventure per il celebre Pinocchio alle prese con l’imperatore Francesco Giuseppe, con i baldi alpini e con il suo papà Geppetto.

Felice Rech, Legende di guerra, Tipografia D.B.S., 1988

L’autore parla dei suoi ricordi della prima guerra mondiale sul Massiccio del Grappa, dove abitava e dove, dopo la guerra, divenne recuperante. Il volume è ricco di mappe e fotografie in bianco e nero.