Settimana positiva per gli Alpini in Afghanistan

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La scorsa settimana gli Alpini hanno contribuito ad un importante successo delle forze di sicurezza afgane, che hanno concluso nella zona orientale della provincia di Farah l’operazione ‘Zafar 14’ che ha portato all’arresto del capo di una cellula di insorti che opera nell’area, insieme al fermo di altri 17 individui e al sequestro di un’ingente quantità di oppio.

L’operazione è stata pianificata e condotta da unità della 2^ Brigata del 207° Corpo dell’esercito afgano, del Comando Provinciale della Polizia e del Direttorato Nazionale per la Sicurezza, insieme alla Task Force South di Farah – su base 9° reggimento alpini dell’Aquila comandato dal colonnello Riccardo Cristoni – che ha fornito un plotone della 108^ compagnia alpini di stanza a Bala Boluk e un plotone della 9^ compagnia bersaglieri.

La Task Force South ha realizzato sin dalle prime ore dell’alba una cintura di sicurezza intorno al villaggio di Gala Mekh a premessa dell’intervento delle Forze afgane. Le operazioni si sono svolte con successo anche grazie al ruolo dei Military Advisor Team italiani – i nuclei che assistono le unità dell’esercito afghano a tutti i livelli – i quali hanno garantito efficacemente il coordinamento delle attività sul terreno tra le forze locali e quelle italiane.

La ‘Zafar 14’ si inquadra nella serie di operazioni in partnership tra le forze afghane e quelle internazionali volte ad assicurare la libertà di movimento lungo la Ring Road, e rappresenta un passo importante nell’ottica della transizione della responsabilità della pubblica sicurezza alle forze di sicurezza locali. Il processo di transizione – guidato dal Governo di Kabul e denominato ‘Inteqal’ – sta attualmente riguardando oltre il 70% dei distretti della regione occidentale dell’Afghanistan, l’area dove operano i militari del Regional Command West.