Operazione congiunta alpini-polizia afgana ferma sospetti attentatori

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I reparti del 606° Corpo della Polizia Nazionale Afgana hanno fermato un gruppo di individui sospettati di aver posizionato diversi ordigni esplosivi improvvisati lungo gli assi di comunicazione del distretto di Bakwa, nella provincia meridionale di Farah. 

 

L’operazione, condotta con il sostegno degli alpini del 2° reggimento che costituiscono la Task Force South-East, è scattata quando quattro individui sono stati avvistati mentre sotterravano alcuni ordigni rudimentali lungo una strada a pochi chilometri dalle basi della polizia e delle forze italiane, per poi allontanarsi verso due località vicine.

Dopo aver verificato l’effettiva presenza di due ordigni – successivamente neutralizzati dagli specialisti del 32° reggimento genio – le forze afgane e italiane si sono dirette verso i villaggi in cui avevano trovato rifugio i quattro uomini avvistati. Una volta messa in sicurezza la zona circostante insieme ai militari italiani della Task Force South-East, gli agenti della polizia hanno fermato un gruppo di individui sospettati di costituire una cellula di insorti attiva nel distretto.

Mario Renna

Una pattuglia composta da poliziotti afgani e dagli alpini del 2° reggimento durante un controllo.