Morto Carpaneda, alpino e olimpionico di fioretto

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Un destino crudele ha stroncato la vita incredibilmente avventurosa e brillante di Luigi Carpaneda (ne avevamo parlato sul numero di ottobre 2011 de L’Alpino), morto mercoledì 14 dicembre, a 86 anni, investito da un’auto mentre attraversava la strada sotto casa sua, in piazzale Principessa Clotilde a Milano.

Carpaneda era nato a Milano nel 1925. Aveva fatto naja negli alpini nel 1943/’45 con il Battaglion Tirano della Monterosa e aveva un passato di primissimo ordine da sportivo: una medaglia d’oro e una d’argento ai Giochi Olimpici di Melbourne nel ’56 e di Roma nel ’60 nel fioretto a squadre, oltre a un oro ed un bronzo ai campionati mondiali di Roma ’55 e Parigi ’57.

Era anche un grande velista con all’attivo una vittoria nella “Three Quarter Ton Cup”, due titoli mondiali, capitano della squadra azzurra all’Admiral’s Cup per ben cinque volte e presidente onorario di Mascalzone Latino – Audi Team.

Importanti e prestigiosi gli incarichi ricoperti: consigliere della Federazione Italiana Scherma, membro della Commissione Altomare della Federazione Vela, Presidente della Società del Giardino di Milano e, da ultimo Commodoro dello Yacht Club Porto Rotondo. Architetto e ingegnere di fama, è stato insignito dell’Ambrogino d’Oro di Milano.