IL GENERALISSIMO

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È il ritratto del maresciallo Luigi Cadorna, soprannominato “il generalissimo” tra luci (tante) e ombre, dal quale emerge un condottiero che aveva idee ben precise sull’utilizzo dell’esercito: non un insieme di uomini ma una massa da impiegare per schiacciare il nemico. Per lui contavano le Armate, un po’ meno i Corpi d’armata, poco o nulla le brigate e i reggimenti e men che meno gli uomini. Non era benvisto dal re, del resto non cercava simpatie. Il suo diretto nemico, il generale Franz Konrad von Hötzendorf, così scrisse in una lettera alla moglie dopo la battaglia del Piave: “Abbiamo trovato contro degli uomini di ferro ed un capo di ferro. Se Dio vuole, questo è stato eliminato dal Comando italiano. Siamo riusciti a rovesciare Cadorna…”. Al suo posto fu nominato il 9 novembre del ’17, Armando Diaz, che portò i soldati alla vittoria.
PIERLUIGI ROMEO DI COLLOREDO

IL GENERALISSIMO Luigi Cadorna, prima e dopo Caporetto

Pagg. 147 – euro 18,00. Edito a cura dell’Associazione Italia, tel. 348.6708340. Per richieste visitare il sito: associazioneitalia.blogspot.com