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Carlo Emilio Gadda ci ha lasciato, con le sue opere e con uno scrupoloso diario, una straordinaria testimonianza dell’esperienza vissuta nel corso della prima Guerra Mondiale al comando di una sezione mitragliatrici FIAT del 5° Alpini. Antonio Daniele, autore del libro, ripercorre le tappe significative di quegli anni terribili per trarne un ritratto esemplare di questo valoroso combattente, attraverso un’acuta analisi dei suoi scritti. Si potrebbe dire che dalla lettura dello snello volume le accanite battaglie sull’Altipiano dei Sette Comuni del ’16 e quelle sul Carso, fianco a fianco con i suoi magnifici alpini, fanno da sfondo ad un lavoro di rielaborazione intellettuale e psicologica dei protagonisti della guerra; dal comandante supremo, Cadorna, fino a chi la subisce. L’epilogo apre uno squarcio inedito, dopo la cattura a Caporetto, sulla vita in un campo di concentramento nei pressi di Hannover, in Germania e non mancano annotazioni interessanti sulla visita del nunzio apostolico Eugenio Pacelli.
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