L’ANA all’expo della montagna Alpi 365

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    Sono state oltre 20.000 le persone che dal 23 al 25 ottobre hanno visitato Alpi 365 , l’expo della montagna, allestito nei padiglioni del Lingotto di Torino. L’Associazione Nazionale Alpini si è presentata al pubblico con uno stand di 50 metri quadri: moquette rossa, pareti bianche e verdi a richiamare i colori della nostra Bandiera. Sui tre schermi al plasma sono stati proposti video storici, le immagini dell’adunata nazionale a Latina, sull’intervento in Abruzzo terremotato e sulla recente esperienza della mininaja .

     

    Una vetrina nello stand è stata dedicata ai reperti storici italiani e austriaci della prima guerra mondiale provenienti dal fronte dolomitico, oggetti della collezione privata di Andrea Bianchi che raramente il grande pubblico ha la possibilità di osservare: proiettili, elmetti, gavette e manufatti unici, come il cappello alpino del 1909 con fregio in filo di lana verde particolarmente ritorto e l’uniforme completa di un caporale dell’8º Alpini con fregi e decorazioni per meriti di guerra.

    I visitatori hanno potuto anche acquistare i libri, curati dall’ANA ed editi da Mursia e, oltre ai gadget, hanno trovato materiale informativo sull’Associazione, sulla storia degli alpini e sulle numerose iniziative, ultima delle quali l’intervento della Protezione civile in Abruzzo, che ha visto l’ANA impegnata dal mese di aprile con oltre 7.600 volontari.

    Il vice presidente dell’ANA Cesare Lavizzari, il consigliere nazionale Mauro Gatti e le penne nere della sezione di Torino, guidata da Giorgio Chiosso, hanno salutato alcune tra le autorità in visita agli alpini: il presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e Luigi Ricca, assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile della Regione. Tra il pubblico anche molti bambini delle scuole elementari che, accompagnati dagli insegnanti, sono sciamati nello stand dell’ANA, incuriositi dalle penne nere in congedo e anche da quelle in armi, presenti con un loro spazio, che hanno portato in mostra due dei mezzi in dotazione alle Truppe alpine, il massiccio Lince e il cingolato a due moduli BV 206S, utilizzato per i trasporti in zone nevose.

    La presenza degli alpini alla fiera è stata in sintonia con uno degli scopi di Alpi 365 , che ha posto l’attenzione sulla necessità di valorizzare l’immenso patrimonio storico culturale e ambientale del nostro Paese, per la salvaguardia del quale la nostra Associazione è sempre stata in prima linea.

    Alpi 365 è stata una fiera eclettica perché, oltre alla presenza degli stand promozionali, è stato dato grande risalto alle mostre, ai convegni dedicati agli operatori del settore e agli incontri con gli appassionati, svoltisi nello spazio Agorà , dove sono stati illustrati alcuni degli aspetti che caratterizzano la montagna: ambiente (grazie anche alla presenza del Meteomont e degli esperti della facoltà di Agraria), cultura, tradizioni e sport. Un settore quest’ultimo in grande espansione, sia a livello agonistico, sia per la costante innovazione nelle tecniche e nei materiali. Proprio per questo un’area della fiera è stata dedicata alle Officine dello sport , dove grandi e piccini hanno potuto cimentarsi nel pattinaggio, nello sci di fondo e a discesa su pista artificiale e nell’arrampicata su parete.

    Parlando di montagna in fiera non poteva mancare un evento dedicato alla musica, tanto cara agli alpini. In chiusura di manifestazione, domenica sera, la Fanfara della Taurinense, alla presenza, tra gli altri, del comandante della brigata gen. Claudio Berto, si è esibita nella Sala azzurra del Lingotto fiere. E per quanti si sono attardati nei padiglioni fino alla chiusura, è suonato il Silenzio. Ed è sembrato per un attimo di ritornare tra quelle nostre montagne, la sera, là dove c’è una caserma e accomiatarci dalla giornata e da una bella esperienza con quel suono a noi alpini così familiare.

    Matteo Martin

    Pubblicato sul numero di novembre 2009 de L’Alpino.