
C’è chi la naia l’ha fatta in guerra, sul Don, chi è partito in missione per l’Africa nei primi anni Novanta, chi ha prestato servizio in occasione dell’alluvione del 1966 o del terremoto in Friuli del 1976. E ciascuno si è lasciato guidare dalla sua penna come ne era capace, come ricordava quei vent’anní passati da poco o da tantissimo tempo, raccontando cinquant’anni di naja italiana, voci di un mondo che non c’è più, ma che ha segnato generazioni di uomini. Un libro da leggere perchè raccoglie testimonianze di tanti alpini di età e cultura diverse, tutti animati dalla voglia di raccontare esperienze irripetibili con il solo obiettivo di arricchire la “mitologia” alpina.
A CURA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI |
LA PENNA DEL NAJONE |
Pag. 550 – euro 15,00 – Ugo Mursia Editore, Milano. In tutte le librerie |