Operazione Valmalenco 2007

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L’apprezzamento del coordinatore nazionale P.C. gen. Maurizio Gorza, accompagnato dal segretario generale Giuseppe Bonaldi e dal coordinatore di raggruppamento Giotto Scaramuzzi, che hanno supervisionato l’intera esercitazione Valmalenco 2007 , ha messo il sigillo su questo importante momento associativo. È stata la conclusione di un calendario di appuntamenti spalmati lungo l’intero anno per celebrare il ventennale delle drammatiche calamità che avevano devastato la Valtellina nel 1987. Gli obiettivi di Valmalenco 2007 sono stati sostanzialmente raggiunti; al termine dei lavori il giudizio complessivo è stato più che positivo.

Nel suo intervento conclusivo il gen. Gorza si è detto soprattutto colpito dall’efficacia e consistenza dei lavori realizzati e dalla sicurezza nella quale i volontari hanno potuto operare. Nelle giornate del 7, 8 e 9 settembre l’Unità sezionale di Protezione civile delle sezioni di Sondrio e Tirano ha sviluppato l’impegnativa esercitazione che ha comportato l’allestimento del campo base a Caspoggio e la realizzazione di cantieri di lavoro in tutti i Comuni della Valmalenco (Chiesa Valmalenco, Lanzada, Caspoggio, Torre Santa Maria e Spriana) con il patrocinio dei 5 Comuni interessati, della Comunità Montana di Sondrio, della Provincia e del Bacino imbrifero montano (BIM) dell’Adda alpino.

L’esercitazione ha coinvolto anche altre associazioni di PC comunali e di Comunità Montana, il Gruppo di PC dell’A.E.M, il Gruppo radioamatori CB La Baita , nonché la CRI provinciale per la necessaria assistenza sanitaria. L’esercitazione ha visto il posizionamento e l’allestimento dell’intera struttura del campo mobile completamente autonomo realizzato nel 2005 insieme alla sezione di Tirano con il determinante contributo del dipartimento nazionale di PC. e dell’amministrazione provinciale, la cui attrezzatura è stata successivamente integrata con contributi del BIM, della sede nazionale ANA e della Fondazione del Credito Valtellinese.

Il campo ha fornito la base per tutti i volontari che hanno operato in turni il sabato sui 15 cantieri nel numero complessivo di 421 volontari. Non sono mancati gli addestramenti specifici, come l’uso della motosega in sicurezza, il pronto soccorso con particolare riferimento ai traumi ortopedici e le lezioni di rudimenti di soccorso in parete, tenuti rispettivamente dagli esperti del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino.

Le sezioni valtellinesi, celebrando il ventennale dell’alluvione insieme ai loro 78 Gruppi, si proponevano di ringraziare anche le sezioni ANA intervenute con i loro volontari per il sostegno alla popolazione e le 13mila ore di lavoro effettuate nei giorni dell’emergenza. Al termine della cerimonia conclusiva e dopo i discorsi delle autorità provinciali comunali e dei rappresentanti ANA molto apprezzato quello del gen. De Maria in rappresentanza della sezione di Trento sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento alle delegazioni sezionali presenti; Salò, Milano, Monza, Reggio Emilia, Vicenza, Valdobbiadene, Udine, Trento e Bergamo.

L’Assessore provinciale Jonny Crosio ha consegnato targhe di ringraziamento rispettivamente all’Associazione Nazionale Alpini e al Comando Truppe alpine. Quest’ultimo partecipò in modo determinante alla soluzione dell’emergenza in alta valle mediante l’invio di centinaia di alpini di leva.

Hanno partecipato, oltre alle due sezioni ospitanti di Tirano e Sondrio, le Sezioni di Salò, Milano, Monza, Reggio Emilia, Vicenza, Valdobbiadene, Udine, Trento e Bergamo e le squadre della PC ANA della Valtellina, di Cedrasco, Tresivio, Montagna Valtellina, Albosaggia, Piateda, Colorina, Livigno, Bormio, Caspoggio, Torre Santa Maria, Civo, Novate Mezzola, Verceia, Chiavenna, Villa di Chiavenna, Ponte in Valtellina, l’Unità di PC Sezione di Tirano, CRI, Cb La Baita , la PC. Aem per complessivi 421 volontari.

Marino Amonini