La mostra “Sangue donato” inaugurata ad Asola

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E’ stata inaugurata nella Sala consiliare del municipio di Asola, con il coro degli alpini ANA di Cremona, la mostra itinerante dal titolo “Sangue donato – Memorie di un alpino Reduce I.M.I.”. L’iniziativa rientra nel cartellone della Antica Fiera dei Morti di Asola ed è stata organizzata dal Gruppo Alpini di Asola, con la collaborazione dell’Avis di Asola e con patrocinio della Città di Asola e dell’Associazione intercomunale “L’Aquila e il Leone”.

 

A tagliare il nastro il Sindaco di Asola Giordano Busi insieme al Capogruppo degli Alpini di Asola Graziano De Stefani, il presidente di AVIS Asola Massimo Zani, il presidente della sezione Alpini di Cremona Carlo Fracassi, il presidente de “L’Aquila e il Leone” William Rizzieri ed i curatori della mostra Giuseppe Borzi e Rosanna Viapiana.Erano inoltre presenti i referenti del Gruppo Alpini di Castel Goffredo e di Monzambano, il Sindaco Angiolina Bompieri e l’Assessore Gabriele Rezzaghi di Monzambano, gli Assessori alla Cultura dei Comuni dove sarà allestita la Mostra e il Presidente della “Fondazione Pigozzi” di Gazoldo degli Ippoliti Roberto Gallesi.

La mostra “Sangue donato” nasce dalle memorie di un alpino vivente e iscritto al gruppo di Asola, Alferino Baruffi, classe 1924, nato a Mariana Mantovana e trasferitosi a Piubega dopo aver trascorso la gioventù a Monzambano, internato come prigioniero di guerra in Germania durante la seconda guerra mondiale dopo l’armistizio.

Alferino riesce a sopravvivere per 18 lunghi mesi e vede morire tanti dei suoi amici commilitoni. Tornato a casa decide di scrivere la sua personale esperienza di quei terribili mesi e stila un diario, dedicandolo a tutti coloro che non sono più tornati e che “hanno donato il proprio sangue” con l’estremo sacrificio per riaffermare il valore della Libertà e della Pace.

La mostra itinerante si sposterà a Piubega, Redondesco, Monzambano, Acquanegra S/Chiese, Castel Goffredo e Ceresara. Nel 2012 a Gazoldo degli Ippoliti, Casaloldo, Casalmoro e Mariana Mantovana.