“Vicinanza partecipe”

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    La Messa in suffragio ai Caduti è stata officiata dall’Ordinario Militare Santo Marcianò e dall’arcivescovo de L’Aquila Giuseppe Petrocchi, che nel suo saluto agli alpini ha ricordato come «la scelta di venire a L’Aquila per il Raduno nazionale testimonia la vostra “vicinanza partecipe” e la salda decisione di portare un contributo sincero alla rinascita di questa città». 

    «Gli aquilani – ha continuato l’arcivescovo – hanno in comune con gli alpini i tratti tipici della gente di montagna: in particolare il coraggio, che sa sopportare anche prove tremende, e la tenacia, con cui è pronta a reagire alle avversità. Si tratta di atteggiamenti che non si improvvisano, ma esigono radici lontane». La Messa è stata celebrata nella basilica di San Bernardino da Siena, gravemente danneggiata dal terremoto del 2009. I restauri sono durati sei anni e la chiesa è stata restituita alla cittadinanza lo scorso 2 maggio. Hanno partecipato alla funzione i vertici delle Truppe Alpine e dell’Ana con il Labaro, il sindaco de L’Aquila Cialente e numerose autorità locali.