VALLECAMONICA – Al Montozzo una corona e una preghiera

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    Per la sesta volta gli alpini della Vallecamonica si sono ritrovati su quelle cime dell’Adamello che testimoniano gli eventi della Grande Guerra. Al Montozzo che è un museo a cielo aperto, osservando quanto gli alpini hanno recuperato, sembra di ripercorrere quegli inverni in cui i nostri soldati difesero con coraggio i confini della Patria. “Non è un’Adunata – ha detto il consigliere nazionale Ferruccio Minelli – e quindi la partecipazione è contenuta, come conviene ai momenti di preghiera e di memoria”.

     

    Le centinaia di persone che hanno percorso il sentiero disagevole che dalle Case di Viso porta al rifugio Bozzi, hanno vissuto con partecipazione questo momento di preghiera culminato con la Messa. All’altare, opera dell’artista Bertarelli, presente alla cerimonia, hanno concelebrato i cappellani don Antonio Leoncelli, don Ermanno Magnolini, don Massimo Gelmi, da poco tornato dall’Afghanistan, e il parroco di Breno mons. Franco Corbelli.

    Nel corso dell’omelia don Antonio ha coniugato l’espressione di Pietro che definisce “pietre vive” coloro che hanno costruito un edificio spiritualmente unico, con l’operato degli alpini, anch’essi “pietre vive” per la realizzazione dell’Unità d’Italia e per la costruzione e il recupero, su queste montagne, dei tanti camminamenti.

    Numerose le autorità civili, militari e religiose, tra cui il rappresentante del Comune di Ponte di Legno, sindaci e il presidente del Parco dello Stelvio Ferruccio Tomasi; c’erano oltre cinquanta gagliardetti e i rappresentanti delle sezioni di Trento, Salò, Brescia e Bergamo, a cui il presidente della sezione di Vallecamonica Giacomo Cappellini ha rivolto un caloroso saluto. Cappellini nel suo intervento ha espresso gratitudine verso coloro che hanno realizzato il recupero delle postazioni militari e ha ricordato che quest’anno ricorrono i 90 anni della Sezione: anche per questa ragione è importante conservare queste testimonianze per le generazioni future.

    Nicola Stivala