Una novità: in diretta tv l’incontro con il sindaco

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    L’ultimo incontro istituzionale dell’intensa due giorni che precede la sfilata della domenica si è celebrato al teatro comunale Gabriele D’Annunzio con il saluto del sindaco e delle autorità della città al presidente nazionale, al comandante delle Truppe alpine, al Consiglio direttivo nazionale e ai presidenti delle Sezioni ANA. Quest’anno la cerimonia ha avuto una novità: è stato abbandonato quel cerimoniale tradizionale che la caratterizzava per assumere una forma più leggera. Saranno rimasti sconcertati quei pochissimi che non gradiscono le novità, ma in compenso quell’ora e mezza, o poco meno, dell’incontro è volata piacevolmente.

    Il teatro era collegato in diretta televisiva con Teleboario, Teletutto e altre emittenti televisive connesse alle prime due. Conduceva un giornalista di provata esperienza, Giuseppe Lupi, che ha trasformato i vari momenti della serata in una gradevole trasmissione, senza nulla togliere agli oratori, che erano il sindaco Vincenzo Zaccheo, il nostro presidente nazionale Corrado Perona, il comandante delle Truppe alpine generale D. Alberto Primicerj, il presidente della Sezione di Latina Nicola Corradetti, il vice presidente della Provincia Salvatore De Monaco e l’assessore regionale Claudio Moscardelli. I primi a comparire sul palco sono stati i ragazzi premiati in un concorso scolastico sul tema degli alpini che ha coinvolto centinaia di studenti.

    I premi consistenti in computer portatili e una copia del libro di Giulio Bedeschi Centomila gavette di ghiaccio sono stati consegnati per la scuola media statale Corradini, nell’ordine, a Carmen D’Angelo, Prisca Borghetti e a Valentina Bidona; per la scuola secondaria di 1º grado G.Cena a Leonardo Scroccaro, primo vincitore assoluto, a Rosanna Novello, Sofia Chiang e Serena Carocci. Per i lavori di gruppo della stessa scuola, le migliori sono risultate le classi 1ª C, seguita dalla 2 ª B e dalla 2ª C. Ogni anno, l’Associazione, oltre a lavori che vedono impegnata la nostra Protezione Civile per un intervento sul territorio, lascia anche un segno tangibile a favore di associazioni, enti o persone.

    A Domenico Zappone, rappresentante legale del consultorio famigliare diocesano Crescere insieme sono stati consegnati 12 mila euro, altrettanti a don Angelo Buonaiuto, per il centro di prima accoglienza di giovani madri Casa Betania , di Borgo Piave, così come alla Mensa dei poveri gestita sempre da don Angelo. Non ci si è dimenticati del caporal maggiore Andrea Tomasello, del 2º reggimento Alpini, la cui famiglia vive a Pontinia, ferito il 15 maggio dell’anno scorso in un attentato in Afghanistan e ancor oggi bisognoso di cure.

    I vari momenti sono stati intercalati da canti del coro dei congedati della brigata alpina Tridentina, mentre le narrazioni del conduttore avevano in rete dei filmati. Quest’aspetto tecnico potrà nelle prossime Adunate, coinvolgere anche il pubblico in sala e all’esterno con l’approntamento di schermi panoramici, in modo da far seguire la diretta televisiva completa dei filmati. Il sindaco Zaccheo, che è stato il primo ad essere intervistato sul palco, ha parlato della sfida impossibile raccolta 77 anni fa dai pionieri bonificatori, grazie ai quali dove c’era disperazione è nata una città e con questa il benessere .

    Essi hanno scritto una delle più belle pagine del Novecento, qui si è consumato l’umanesimo del lavoro . Ed ha concluso dicendo: eravamo in debito con gli alpini, ora abbiamo la possibilità di dire loro grazie . Per Claudio Moscardelli, che rappresentava il presidente della Regione Piero Marrazzo, è scoppiata una forte simpatia fra gli abitanti di Latina e gli alpini, mentre Salvatore De Monaco ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla organizzazione dell’Adunata. Il generale Primicerj, che partecipava per la prima volta ad una adunata come comandante delle Truppe alpine, friulano doc, si sentiva a casa, come in famiglia .

    Ha parlato degli alpini del 9º che erano previsti a Latina all’Adunata ed al compito che invece stavano assolvendo assistendo la popolazione terremotata a L’Aquila. Uno scrosciante applauso di condivisione e solidarietà ha sottolineato le sue parole. Ha ringraziato il sindaco per la collaborazione che ha permesso di realizzare la Cittadella degli alpini, dicendo che racconta come sono oggi gli alpini, una forza moderna ben preparata ed i linea con i tempi.

    Il presidente Perona ha ricordato i 90 anni dell’Associazione, ben portati . Doveva essere una festa, questa adunata ha detto ma non tanto lontano da qui è avvenuta una tragedia, in quella terra d’Abruzzo che è terra alpina, abitata da gente forte che sta mostrando al mondo tutta la sua dignità. E allora sfileremo anche per gli alpini abruzzesi . Ed ha concluso ricordando le parole dell’ordinario militare al termine della Messa del pomeriggio, quando salutandolo, gli ha raccomandato di non scoraggiarsi mai. Sua eminenza può star certo ha concluso Perona e scandendo le parole e trascinando la sala in un fragoroso applauso io non mi scoraggerò mai .

    Pubblicato sul numero di giugno 2009 de L’Alpino.