Una leggenda che continua

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    La Brigata alpina Julia , erede delle gloriose tradizioni dell’omonima Divisione di cui perpetua il nome, viene costituita ad Udine il 15 ottobre 1949. Inquadra l’8º reggimento alpini con i battaglioni Feltre , Tolmezzo , Cividale e L’Aquila , il gruppo artiglieria da montagna Belluno , il gruppo artiglieria controcarro e le unità servizi.

    Nell’autunno 1953 i reparti della Julia sono messi in stato d’allerta per l’esigenza T : Esigenza Trieste . Per le tensioni con l’allora repubblica Jugoslava sul Territorio libero di Trieste erano stati spostati verso il confine orientale numerosi reparti per fronteggiare un eventuale tentativo di occupazione. All’inizio degli anni 60 la Julia si presenta quale unità di punta del rinato Esercito Italiano, già parte dell’Alleanza Atlantica.

    Si articola su 4 battaglioni alpini, 5 battaglioni di posizione, 4 gruppi d’artiglieria da montagna, compagnia trasmissioni Julia , plotone paracadutisti, sezione aerei leggeri, sezione sanità con ospedale da campo e sezione servizi RRR e sussistenza. Nel 1975, in seguito alla ristrutturazione dell’Esercito, anche i reggimenti della Julia sono soppressi ed i battaglioni che li costituiscono passano alle dirette dipendenze del Comando della Brigata.

    Il disastroso terremoto del 1976 impone anche alla Julia un pesante tributo: 29 i militari deceduti e 42 i feriti. Per l’efficace opera di soccorso alle popolazioni, la Brigata viene insignita della Medaglia d’Oro al Valor Civile; inoltre vengono conferite 9 Medaglie d’Argento al Valor dell’Esercito e 3 di Bronzo ai reparti della Brigata, a testimonianza del profondo impegno e generoso sostegno degli alpini in armi. Alla fine degli anni ’80 anche la Julia viene interessata dalla riconfigurazione dell’Esercito; vengono ricostituiti i reggimenti che differentemente dal passato inquadrano un unico battaglione: l’8º (btg. Gemona ), il 9º (btg. L’Aquila ), il 14º (btg. Tolmezzo ), il 15º (btg. Cividale ), il 3º (gr. Conegliano ).

    Reparti della Julia , dal novembre 1993 al maggio 1994, partecipano alla missione ONUMOZ con il contingente Albatros in Mozambico. Nel periodo 1993 1994 sono impegnati nell’Operazione Testuggine , per il controllo di movimenti illeciti sul confine italo sloveno e fino al 1997 vengono impiegati a più riprese in Sicilia nell’operazione Vespri Siciliani , in concorso alle forze dell’ordine.

    Nel 1998 viene firmato ad Udine il trattato trilaterale italo sloveno ungherese che darà vita nel 2001 alla Multinational Land Force, della quale la Julia costituisce l’asse portante. Continuano nel frattempo gli impegni operativi fuori area che dal 1997 vedono gli alpini della Brigata alternarsi, dapprima in Bosnia ed Albania, successivamente in Kosovo e, dal 2003, in Afghanistan.

    Dal 2005 il Comando Brigata ha alle dipendenze: il 5º rgt. alpini nella sede di Vipiteno, il 7º rgt. a Belluno, l’8º rgt. a Cividale del Friuli e Venzone, il 3º rgt. artiglieria da montagna a Tolmezzo, il 2º rgt. genio a Trento, il Reparto Comando e Supporti Tattici a Udine. Il Comando Julia sin dalla costituzione ha sede nella caserma di Prampero in Udine. La brigata è comandata dal generale Gianfranco Rossi.

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    Pubblicato sul numero di luglio agosto 2009 de L’Alpino.