Un monumento alle vittime della caserma

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    Eligio d’Ambrosio, di Castions di Strada (Udine), è un artista alpino. Autodidatta, Eligio si è costruito uno stile personale: le sue figure allegoriche abbelliscono fontane e colonne votive in Carnia e nelle piazze di vari paesi, i suoi cippi marmorei ricordano l’identità del luogo. Sole, luna, terra, acqua, famiglia, religione, sono tutti elementi, simboli e valori espressione di un denominatore comune: l’amore per la Patria, per la terra dei suoi padri, per la Julia .

    Ed è proprio alla Brigata, ai suoi battaglioni, ai suoi emblemi più rappresentativi che Eligio dedica le maggiori attenzioni con l’orgoglio di aver servito in armi la Patria, come alpino di leva, classe 1936, nell’11º raggruppamento alpini da posizione btg. Val Natisone in quel di Chiusaforte, nel 59. La sua ultima opera l’ha voluta dedicare proprio agli alpini, in particolare a tutti i militari che perirono nel tragico sisma del 1976. Da un blocco di marmo portatogli da una cava di Timau, Eligio ha ricavato una testimonianza ed insieme un atto di partecipazione alla tragedia che ha colpito il Friuli. Il monumento sarà inaugurato nel corso della cerimonia commemorativa del 30º anniversario del terremoto , alla caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli.