Un’Adunata possibile

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    Perché no la Sardegna? Su L’Alpino di ottobre, l’alpino Ferrari proponeva la Sardegna per un prossimo raduno; la cosa ha suscitato alcune sue perplessità. Vorrei però ricordare l’ottima (a mio avviso) riuscita del raduno di Catania nel 2002. Detta città non ha certo forti tradizioni alpine, eppure eravamo in tanti e ben accolti.

     

    Quindi anch’io mi associo alla citata penna nera. Con l’occasione ricordo che andammo da Torino a Catania con un lungo treno cuccetta organizzato dall’indimenticabile ed efficientissimo capo-raggruppamento Luciano Fenoglio che purtroppo è già “andato avanti”. Detto mezzo di trasporto fu usato anche per Latina, Trieste e Parma, consentendo di dormire nei pressi dell’Adunata (onde evitare i danni del caos dei trasporti come a Treviso). Ho citato questi precedenti in quanto mi dicono che non si può più organizzare le comode “tradotte”. È vero e se è vero perché?

    Francesco Camurati Gruppo di Gassino Torinese, Sezione di Torino

    C’ero anch’io a Catania, un’Adunata indimenticabile. Ma allora le forze erano più fresche e numerose. Sarei ben felice di fare un’Adunata in Sardegna, ma credo che le fatiche organizzative peserebbero non poco sulle spalle sempre meno giovani e meno numerose dei fratelli sardi.