TREVISO Cimadolmo: il mezzo secolo del gruppo

    0
    322

    Le manifestazioni per il 50º del gruppo di Cimadolmo sono iniziate con l’apertura dello stand gastronomico degli alpini e proseguite il sabato sera con l’esibizione dei due cori ANA, i Gravaioli di Maserada e il coro di Preganziol. A complemento, una bellissima mostra di divise storiche degli alpini è stata allestita nella biblioteca comunale dall’alpino Daniele Marchi. Il giorno dopo, domenica, sfilata con moltissime penne nere precedute dalla fanfara di Conegliano e da 41 gagliardetti dei gruppi e delle associazioni d’arma e di volontariato, mentre su una camionetta sfilavano i reduci.

    Dopo la Messa, nella quale sono stati ricordati tutti gli alpini defunti, è stata deposta una corona al monumento dei Caduti di tutte le guerre. Il sindaco di Cimadolmo Giancarlo Cadamuro, nel suo saluto ha ricordato l’alpino Rino Ceccon, fondatore del Gruppo e reduce di guerra, andato avanti ma sempre presente nel cuore dei suoi alpini. Una medaglia commemorativa è stata consegnata ai tre reduci di guerra Umberto Battistella, Sigfrido Masier e Rino Facchin e una targa commemorativa è stata consegnata a Settimo Facchin, il più anziano tesserato del Gruppo.

    Sono stati premiati due alpini del Gruppo che si sono distinti come atleti: Mauro Cadamuro, secondo posto nella gara di tiro a segno con carabina e Simone Cadamuro per gli ottimi piazzamenti nelle maratone alpine. Una medaglia speciale è stata data al capogruppo Giorgio Grigolin, che con generosità ha guidato il gruppo negli ultimi diciotto anni. Il gruppo di Cimadolmo, come da tradizione, ha devoluto in beneficenza il ricavato della festa, e consegnato l’assegno al centro diurno Il mosaico di Oderzo e alla Lega contro i tumori di Vittorio Veneto.

    Pubblicato sul numero di maggio 2010 de L’Alpino.