Tra esperienze e prospettive

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    La splendida cornice del Soggiorno alpino Ana di Costalovara (Bolzano), a 1.176 metri di quota, sul Renon, ha ospitato il 3º Convegno nazionale del Coordinamento Giovani Alpini: ad essere sinceri, i partecipanti hanno avuto poche occasioni di godere della bellezza del paesaggio, presi com’erano dai ritmi intensi delle riunioni, e dall’importanza delle tematiche trattate. La struttura è stata allegramente invasa, fino al tutto esaurito, dai rappresentanti dei quattro Raggruppamenti.

    Ancora una volta il numero dei partecipanti è aumentato rispetto ai precedenti appuntamenti, segno che il lavoro dei referenti all’interno delle Sezioni sta portando i suoi frutti, specialmente nel recupero degli alpini dormienti e nell’attenzione che i direttivi sezionali rivolgono al movimento giovanile dell’Associazione, destinatario del compito di assicurare ad essa continuità e futuro. Possiamo quindi dire che a Costalovara l’Associazione Nazionale Alpini comincia davvero a sentirsi nel posto giusto per ritrovarsi e per crescere.

    A testimonianza del fatto che ci si sentiva a casa, i giovani hanno anche provveduto a fornire un gruppo di volontari (in questo caso delle Sezioni di Bolzano e di Trento) che, alpinamente, hanno dato un prezioso aiuto al personale della struttura. Il convegno è ormai un appuntamento annuale fisso che offre ai giovani coordinatori, oltre all’occasione di stare insieme, anche l’opportunità di aggiornarsi e accrescere le conoscenze sui meccanismi di funzionamento e sui futuri progetti dell’Associazione. Molti gli argomenti trattati nel corso del convegno, a partire dal resoconto delle attività condotte dai Giovani alpini all’interno delle varie Sezioni, tra le quali merita segnalazione l’intervento effettuato dai giovani del 1º raggruppamento per l’ampliamento della chiesa di Barisciano (L’Aquila), ricostruita dopo il devastante sisma, e ora pronta per essere consegnata, completa del nuovo locale sacrestia, proprio in occasione della 88ª Adunata nazionale.

    Grazie a vari interventi svolti da responsabili del Cdn e professionisti del settore, i convegnisti hanno avuto modo di ottenere utilissime informazioni e aggiornamenti: tra essi quelli forniti dal Consigliere nazionale Onorio Miotto sulle attività sportive, strategiche per recuperare i “dormienti”; il col. Maurizio Plasso, in rappresentanza del Comando Truppe Alpine, sulla situazione attuale e sull’impiego degli alpini in armi; dal presidente del Comitato Organizzatore Adunata Luigi Cailotto sull’Adunata nazionale a L’Aquila, con un approfondimento riguardo tutte le sue ricadute mediatiche ed economiche, grazie alla presenza di ospiti d’eccezione, quali Marzio Bodria, responsabile del markenting alle Adunate nazionali; Massimo Alesii, addetto stampa dell’Adunata a L’Aquila e i responsabili di due importanti sponsor, Giovanni Ravaglioli di Heineken e Marica Montanari della ditta Schiavi. Vi è stata poi una eccezionale anteprima del filmato di resoconto dell’esperienza dell’Associazione “Ta Pum”, che nel 2014 ha realizzato un “cammino della memoria”: oltre 1.800 chilometri percorsi attraverso e lungo l’intero fronte italiano della Grande Guerra. Il Presidente di Ta Pum Walter Pilo e Paolo Plini in rappresentanza del Cnr (che con “Ta Pum” ha condotto, durante il percorso, innovative iniziative di ricerca), hanno illustrato anche il progetto per rendere il tracciato un percorso storicoescursionistico riconosciuto a livello europeo.

    Il filo conduttore di tutto l’evento è stato però ancora una volta il futuro associativo, sottolineato al termine del pomeriggio di lavoro dalla presentazione della tesi di laurea, che ha coronato il percorso universitario del giovane alpino del 1º raggruppamento, Federico Guadalupi, neolaureato in psicologia, che ha indagato il rapporto tra giovani alpini in armi (Vfp1) e Ana, sottolineando come per far sì che l’Ana rimanga tale senza tradire i propri principi, essa debba affrontare un lavoro di autoanalisi e di aggiornamento, per venire incontro alle nuove caratteristiche degli alpini di oggi. Il vice Presidente nazionale Angelo Pandolfo, sotto l’attenta direzione del Presidente della Commissione Giovani Roberto Bertuol, ha aperto un dibattito che ha permesso il confronto tra le idee e il dialogo tra referenti, facendo emergere i problemi e le nuove idee nate durante l’attività dei giovani su tutto il territorio nazionale, sottolineando come le varie commissioni siano animate oltre che da un sano e autentico spirito alpino, anche dai medesimi sentimenti, ribaditi più volte nel corso delle giornate: impegno, solidarietà, amore.

    Roberto Bertuol e Federico Guadalupi