SUD AFRICA – Per chi non tornò

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    A Zonderwater, a 80 chilometri da Johannesburg, c’è il più grande campo di prigionia eretto dagli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Di lá passarono 109mila prigionieri di guerra italiani provenienti dai fronti dell’Africa Orientale e dell’Africa Settentrionale. La cittadina, eretta dai prigionieri di guerra italiani, non esiste più; c’è invece il cimitero, dove sono sepolti 277 soldati italiani morti in prigionia. 

     

    Il campo restò aperto dal 1941 al 1947, quando gli ultimi 3.500 soldati italiani furono rimpatriati. Alla commemorazione erano presenti l’ambasciatore d’Italia in Sud Africa Pietro Giovanni Donnici, il console generale d’Italia a Johannesburg Marco Petacco, i rappresentanti del governo sudafricano, gli addetti militari di vari paesi europei e sudamericani, le associazioni d’Arma sudafricane e di altre nazioni; come ogni anno la Sezione Sud Africa era presente con numerosi soci, come anche l’Associazione Nazionale Carabinieri. Alla deposizione delle corone, dei discorsi ufficiali e della Messa, concelebrata dal Nunzio Apostolico in Sud Africa, è seguita la benedizione dei sepolcri mentre da un elicottero dell’aviazione sudafricana venivano gettati petali di rosa sul cimitero.